Sul palco dell'Ist. Giovanni Paolo II, intervista degli studenti del Corso di cinematografia, a Enrico Vanzina e Claudia Gerini: per entrambi è forte il legame con Ostia, set naturale del cinema
Ostia fa ancora da location ideale per il cinema, ma per ospitare stavolta un incontro straordinario con due tra gli autori ed interpreti più amati dai fan di tutte le generazioni: Enrico Vanzina e Claudia Gerini.
L’evento si è svolto nella mattinata di oggi nel Teatro dell’Istituto Giovanni Paolo II a Corso Duca di Genova, di fronte ad una platea di studenti ammirati, che ha seguito con grande attenzione, una lunga ed eccezionale lezione di cinema, organizzata nell’ambito del Corso di cinematografia a cura di Alfredo Fiorillo e il giornalista Giulio Mancini, ed ispirata al volume “Ostia set naturale”.
Gli studenti del Corso di cinematografia dell’istituto Giovanni Paolo II di Ostia, si sono calati volentieri nei panni di esperti intervistatori stamattina, per l’occasione di una lezione di cinema molto speciale che si è svolta nel teatro della struttura scolastica, e tenuta da due invitati d’eccezione, lo sceneggiatore e scrittore Enrica Vanzina e l’attrice Claudia Gerini. Le loro testimonianze sono il prezioso materiale con il quale i ragazzi stanno preparando un documentario, prossimamente in onda anche su Canale 10.
Al centro dell’incontro, la carriera di questi grandi volti del cinema, l’immenso lavoro dietro alla macchina da presa, la scelta delle location, ed il loro legame con Ostia. La magica atmosfera di questo quartiere unico sul mare di Roma, lo ha infatti trasformato negli anni e in modo quasi naturale, nella costola di Cinecittà, con la complicità dei tanti ambienti differenti che lo contraddistinguono: la pineta, il mare e l’architettura più varia.
Ostia location ideale dunque per tanti registi italiani e tra loro i fratelli Vanzina, che utilizzando lo sfondo di questa periferia romana meravigliosa, hanno fatto sorridere tante generazioni con le loro commedie scanzonate, raccontate oggi da Enrico Vanzina, che entusiasta si è intrattenuto con agli studenti.
Per quasi un’ora, occhi e orecchie dei ragazzi sono rimasti “collegati” su Enrico Vanzina. Questo autore generoso che non ha bisogno di presentazioni, sceneggiatore di oltre 120 serie Tv, scrittore di 15 romanzi e commedie teatrali, giornalista del Corriere della Sera e Il Messaggero, ha raccontato tantissimi aneddoti sul mondo del cinema, del quale fa parte praticamente dalla nascita, in quanto figlio di Stefano Vanzina, in arte Steno.
Ha raccontato di quando ha sceneggiato Febbre da Cavallo, nel 1976, che è stato un colpo di fortuna perché anche lui appassionato di cavalli, come “Mandrake”, spesso scommetteva, ed è stata proprio la sua grande conoscenza di quel mondo a consentirgli di descriverlo così bene. Poi sapore di Mare, e il primo thriller del mondo della moda “Sotto il vestito niente”, fino alla serie “Sotto il sole di Riccione”, fino ad ora il primo più grande successo Netflix sulla piattaforma in Italia.
Dopo i saluti e la foto di rito per i social, il regista ha lasciato il palco del teatro dell’Ist. Giovanni Paolo II all’attrice Claudia Gerini, che con tanta emozione ha parlato di se, a partire dai bellissimi ricordi della sua infanzia e adolescenza passata proprio in questo territorio, dagli studi al Liceo classico Anco Marzio, ai bagni e la pesca di telline, i tornei di biliardino alla Nuova Pineta e i primi amori a passeggio nella Pineta di Ostia.
Con il garbo che la contraddistingue, l’attrice nata ad Acilia, ha svelato ai ragazzi tanti aneddoti della sua crescita e le sfumature della sua artisticità, attinta anche dal suo vissuto in questo luogo a contatto con il mare.
Nella una carriera si conta la partecipazione ad oltre 65 film, in alcuni dei quali è stata diretta anche da grandi registi come Tornatore, Gibson e Muccino, oltre che dal suo mentore Carlo Verdone. Ma nel suo attivo, anche 13 trasmissioni televisive e 15 serie TV.
Nel rispondere alle domande dei ragazzi, a cui ha spiegato com’è avvenuto il suo esordio, ha raccontato di aver partecipato alla selezione del concorso per Miss Teenager per il giornale “Cioè” e i tanti casting sostenuti con la determinazione di diventare attrice, ma sempre sottolineando il suo rapporto che ha definito viscerale, con questo speciale quartiere sul mare della Capitale, a cui deve tanto dei suoi successi anche recenti.
Parole cariche di ottimismo per il futuro del cinema, e uno stimolo per gli studenti presenti, a credere in loro stessi e al valore aggiunto di vivere a Ostia.