Detrazione affitto 2023: come ogni anno sta per arrivare il momento in cui è previsto l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Le spese per l’affitto devono essere inserite all’interno del “Quadro E – Oneri e spese” del modello 730 per essere portate in detrazione.
Detrazione affitto 2023, cos’è
Nella sezione “detrazione affitto” della dichiarazione dei redditi 2023, in particolare, devono essere indicate le spese che il contribuente ha sostenuto durante il periodo d’imposta 2022, le quali danno diritto a beneficiare di una detrazione d’imposta o di una deduzione dal reddito.
In questo caso, ovvero in caso di sostenimento di spese relative ai canoni di locazione, il contribuente potrà beneficiare di una detrazione d‘imposta di importo variabile in base alla spesa effettivamente sostenuta durante il corso dell’anno precedente.
Detrazione affitto 2023, chi può richiederla e quanto si risparmia
In particolare, nella sezione V del quadro E del modello 730 il contribuente potrà portare in detrazione le spese relative all’affitto nel seguente modo:
- Rigo E71 – Codice 1 (Colonna 1), detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale:
- 300,00 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
- 150,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non superiore a 30.987,41 euro;
- Rigo E71 – Codice 2 (Colonna 1), detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale:
- 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
- 247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non superiore a 30.987,41 euro;
- Rigo E71 – Codice 4 (Colonna 1), detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza:
- 20% del canone di locazione se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro (l’importo della detrazione non può essere inferiore a 991.60 euro e non può essere maggiore di 2.000 euro);
- Rigo E72, lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro:
- 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
- 495,80 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non superiore a 30.987,41 euro.
Infine, nelle colonne successive della sezione V del Quadro E del modello 730 dovranno essere indicati rispettivamente:
- il numero dei giorni in cui l’immobile concesso in locazione è stato adibito ad abitazione principale (Colonna 2);
- la percentuale di detrazione spettante (Colonna 3);
- l’ammontare del canone di locazione (colonna 4).