Ponte Milvio, spaccio online tramite App: tre arresti nel quartiere della movida
Roma: sono stati arrestati nelle ultime ore i tre soggetti corrieri della droga che operavano nella zona di Ponte Milvio con un’auto privata. Stavano percorrendo Corso Francia, quando sono stati intercettati dai poliziotti del XV Distretto durante l’ultima consegna di sostanze stupefacenti ordinate tramite un’apposita App.
L’appuntamento per la consegna dell’hashish era a Corso Francia, e proprio qui si sarebbero incontrati i pusher ed il cliente che tramite l’App degli stupefacenti, aveva ordinato il quantitativo via internet.
Raggiunto il punto stabilito, l’autovettura dei corrieri con a bordo tre soggetti, si sarebbe fermata a bordo strada per far salire una persona, poi ridiscesa dopo poche centinaia di metri, il tempo di concludere la consegna dello stupefacente richiesto.
Un movimento sospetto che è stato intercettato dagli agenti di Polizia di Stato già presenti nella zona di Ponte Milvio, attenzionata per risse e il caos che spesso avviene fuori dai locali della movida. Solo qualche mese fa il giovane Danilo Valeri, venne rapito da una gang costituita da almeno sei persone che era entrata in un locale ed individuato l’obiettivo della “spedizione”, avrebbe chiesto al ragazzo di uscire con un pretesto per poi portarlo via in auto. Il 20enne appartenente ad una nota famiglia di San Basilio, è stato ritrovato il giorno seguente.
Nei controlli di ieri sera l’autovettura sospetta con tre soggetti a bordo è stata subito fermata con un controllo alla persona appena scesa. E’ stata lei che vistasi alle strette, avrebbe dapprima consegnato la bustina di hashish, e poi avrebbe rivelato di averla acquistata poco prima dai tre soggetti presenti in macchina, degli estranei mai visti prima di quel momento, perché in realtà l’ordine della droga lo aveva effettuato tramite un App, mentre il pagamento sarebbe avvenuto nell’auto.
Con la perquisizione delle abitazioni dei soggetti, è stato rinvenuto poi quanto basta per arrestarli per spaccio oltreché per detenzione abusiva di armi e possesso di segni distintivi contraffatti.
Diverse centinaia di grammi di hashish erano state occultate nell’appartamento di un arrestato insieme a cartucce calibro 9×21, cartucce a salve, numerose altre cartucce 223 Remington, una pistola tipo Glock e una Beretta a salve con bilancini di precisione e il materiale necessario al confezionamento della sostanza. Tra gli oggetti sequestrati anche un lampeggiante simile a quelli in uso alle forze dell’ordine. In una delle due abitazioni rinvenuto anche un machete lungo 55 cm di cui 40 cm di lama.