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Anziana travolta dal bus, muore dopo 8 giorni di agonia. La vittima Iolanda Verrillo

L'anziana era rimasta impigliata nelle portiere: il bus le maciulla la gamba. Autista indagato

Anziana resta incastrata nelle portiere, il bus riparte e la travolge. Dopo l’amputazione di una gamba e, poco più di una settimana di agonia, la morte. La vittima si chiamava Iolanda Verrillo. Aveva 87 anni.

L’anziana era rimasta impigliata nelle portiere: il bus le maciulla la gamba. Autista indagato

L’incidente si è consumato in pochi attimi nel tardo pomeriggio del 10 marzo. All’altezza del civico 851 di via Portuense, l’anziana è scesa dal bus numero 701, che collega la Fiera di Roma a Villa Bonelli. Secondo una prima ricostruzione sembra che all’anziana sia rimasto impigliato il cappotto nelle porte centrarli della vettura mentre si chiudevano.

Fatto sta che la signora Iolanda cade a terra e l’autista del bus, senza rendersene conto, la travolge.

L’autista, un conducente del consorzio autolinee Tpl, ora è indagato per omicidio stradale. Solo dopo si è reso conto di aver travolto qualcuno: sotto shock è sceso dal bus e ha trovato sul lato destro della vettura l’anziana passeggera in condizioni disperate.

Sconvolto, come tutti i passeggeri a bordo, ha chiamato subito i soccorsi. L’anziana è stata subito ricoverata nel vicino pronto soccorso del San Camillo. I medici hanno dovuto procedere all’amputazione di una gamba. Poi le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate fino a portarla alla morte.

Il pm di turno ha disposto l’autopsia e nominato un perito per ricostruire la dinamica dell’incidente. Ad occuparsi dei rilievi gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, delegati all’indagine.

Pedoni a rischio

Il 12 marzo altro investimento mortale, ad Ottavia. Una passante è morta falciata in viale Esperia Sperani da un’auto, mentre portava a passeggio il cane. Nicolina Vilardo, 69 anni è morta assieme al suo adorato cucciolo.

Alla guida dell’auto un 19enne, poi denunciato per omicidio stradale. (leggi qui) La vittima abitava nelle case popolari, non lontano dal luogo dell’incidente. 

Dall’inizio dell’anno tra Roma e il suo hinterland gli incidenti stradali hanno causato oltre 30 vittime.