Sgomberato un immobile occupato abusivamente durante una serie di controlli messi in atto dal comune nettunese
Nettuno: dopo alcuni casi che vi abbiamo segnalato recentemente a Roma e nel suo hinterland riguardo a sgomberi di alloggi popolari, oggi, lunedì 20 marzo, è stato liberato un altro immobile di proprietà comunale.
L’immobile, occupato abusivamente, si trova in Largo Santa Barbara, nella cittadina nettunese ed è stato reso nuovamente disponibile a seguito di un blitz della polizia locale, effettuato nell’ambito del controllo del patrimonio abitativo per impedirne l’uso a persone che non ne hanno diritto.
Dopo la segnalazione all’autorità giudiziaria, oggi l’immobile in questione è stato sequestrato e reso di nuovo disponibile.
Quella della tematica delle occupazioni abusive, degli sgomberi e della regolarizzazione delle famiglie che da anni li occupano, da tempo è un argomento scottante.
A Roma e ad Ostia, grazie alla direttiva Gualtieri, oltre 800 nuclei familiari negli ultimi 2 mesi sono riusciti a regolarizzare la propria posizione senza essere dunque più considerati abusivi ed accedendo quindi a servizi basilari come quello della residenza.
Inoltre va ricordato invece il caso eclatante verificatosi qualche giorno fa nel quale alcuni egiziani, nella Capitale, avevano occupato senza alcuna autorizzazione un’altro immobile di edilizia popolare non appena appreso che il legittimo inquilino era morto, salvo poi essere scoperti, denuciati e allontanati dalle forze dell’ordine.
In quel caso, forzando la porta di un immobile, tre africani erano riusciti ad insediarsi all’interno e ad eseguire allacci abusivi, ma le varie segnalazioni del vicinato sono riuscite a smascherare i cittadini africani.
Gli sgomberi da sempre sono materia delicata, interventi importanti, dove può accadere di tutto.
Basti ricordare quello che è successo recentemente a San Basilio in via Corinaldo, sempre nella Città Eterna: in quel caso durante l’allontanamento di tre famiglie da altrettanti appartamenti occupati senza alcun titolo è stata trovata sul posto della cocaina e tutto l’occorrente per tagliarla e confezionarla, grazie a un blitz dei cani antidroga della polizia di stato, attivi nell’occasione in sinergia con la polizia locale.