I bimbi degli Istituti comprensivi “Corrado Melone” di Ladispoli e “Don Lorenzo Milani” di Cerveteri, hanno partecipato all’udienza generale di Papa Francesco riempendo di colori, striscioni e canti gioiosi piazza San Pietro. Una tenerezza e un calore che ha riempito il cuore del Santo Padre, che ha voluto donare ai piccoli, un giro sulla sua jeep bianca.
Gli studenti degli Istituti comprensivi “Corrado Melone” di Ladispoli e “Don Lorenzo Milani” di Cerveteri invadono di gioia Piazza San Pietro: Papa Francesco li vuole conoscere
Il 15 marzo per i bambini degli Istituti comprensivi “Corrado Melone” di Ladispoli e “Don Lorenzo Milani” di Cerveteri sarà una data indimenticabile, e cioè quella in cui forse per la prima volta dei bambini vengono invitati dal Papa a salire sulla sua famosa jeep bianca per percorrere insieme a lui qualche metro di piazza San Pietro.
“Non poteva esserci una prova migliore della dolcezza di questo fantastico Papa – ha commentato il Riccardo Agresti, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Cerveteri -, che ci ha ripagato di tutte le attese e le fatiche per preparare questa giornata splendida, preparata da tempo e curata ed organizzata alla perfezione dalle docenti Stefania Pascucci e Zena Zucchelli. Quando è arrivata la sorpresa di venire a sapere che Papa Francesco voleva con sé, sulla sua jeep bianca, i nostri bambini: proprio quelli frequentanti la classe 3M primaria di Borgo San Martino, è stata grande l’emozione per tutti”.
Papa Francesco ha ricambiato così l’entusiasmo di questi piccoli in festa che hanno salutato il Santo Padre intonando un meraviglioso inno alla fratellanza “Fratelli tutti se vuoi”. Circa 800 persone, fra bambini, ragazzi, docenti, genitori e familiari degli alunni, provenienti dalle due Scuole, si erano svegliati all’alba per raggiungere la piazza invadendola di gioia.
“Gli astanti non hanno potuto fare altro che ammirare i nostri bambini e i nostri ragazzi della “Corrado Melone”, che con la loro solita compostezza, educazione e gioia di vivere hanno saputo far sentire la loro presenza” – hanno commentato Anna Maria De Biasio e Stefania Pascucci.
Un giorno memorabile anche per i bambini dell’I.C. “Don Milani” di Cerveteri, a lezione dell’Amatissimo Papa Francesco, indossando con orgoglio le loro belle t-shirt bianche con su scritto “IL MONDO CONTA SU DI ME!”.
“Avevano sentito parlare spesso di Papa Francesco e oggi lo potevano vederlo e sperare di avvicinarlo, di scattargli una foto, di strappargli una carezza, un sorriso. Un sogno che si è realizzato quando un gendarme vaticano mi ha chiamata “Maestra! Sua Santità è felice di ricevere i bambini. i piccoli seguono il poliziotto e spariscono e poco dopo, tra gli applausi del pubblico e il suono della banda, Papa Francesco esce a bordo della jeep bianca, e con lui c’erano gli alunni della scuola elementare di Borgo San Martino, i miei bambini!” – ha esclamato Zena Zucchelli.
A bordo della Papa mobile hanno salutato, riso e si sono sbracciati chiacchierando felici con il Santo Padre: “Quello che mi ha colpito è vedere il Papa che continuava a seguirli con lo sguardo tenero, mentre loro mi correvano incontro, quasi volesse correre con loro. Al termine della lezione abbiamo cantato il Padre Nostro in latino per poi ricevere la benedizione del Pontefice. Foto di gruppo e rientro a casa con il cuore pieno di gioia e di serenità. Grazie Papa Francesco, ti sentiamo vicino nell’affetto e nell’amore. Non dimenticheremo i tuoi insegnamenti, ci hai chiamato a compiere una grande missione, ti sei fidato di noi e non ti deluderemo. Saremo vicini e al servizio degli altri perché il mondo conta su di noi” – ha concluso la maestra.
Una giornata meravigliosa per i piccoli e per le loro maestre, segnata anche dalle parole di Papa Francesco che ha trasmesso un importante insegnamento sul significato dell’uguaglianza e del servizio: “Tutti sono uguali, siamo uguali e quando una delle parti si crede più importante degli altri e un po’ alza il naso, sbaglia. La vocazione che Gesù dà, a tutti, ed anche a coloro che sembrano essere in posti più alti, è il servizio, servire gli altri, umiliarti. Se tu trovi una persona che nella Chiesa ha una vocazione più alta e tu la vedi vanitosa – ha proseguito il Papa – tu dirai: “Poveretto”; prega per lui perché non ha capito cosa è la vocazione di Dio. La vocazione di Dio è adorazione al Padre, amore alla comunità e servizio”.
