Roma: avevano avuto l’incarico di effettuare i lavori di manutenzione stradale in via Odoardo Giove a Torrevecchia, e convinti di non essere notati, avevano gettato nei cassonetti della differenziata i rifiuti del cantiere, e cioè i prodotti della demolizione della pavimentazione stradale.
Un reato grave in violazione delle norme di materia ambientale, che al termine dell’indagine partita nel 2022, con la visione delle immagini che avevano incastrato i fatti e i loro responsabili, ha oggi fatto scattare la denuncia per cinque persone delle due ditte incaricate di quei lavori, e salate sanzioni per un totale di 50mila euro.
Roma, denunce e 50mila euro di multa a operai e titolari di due ditte di manutenzione stradale: erano stati immortalati mentre gettavano i rifiuti delle demolizioni nei cassonetti
Nel corso dei lavori di demolizione stradale, ottenuti in sub appalto nel 2022 in una strada di Torrevecchia, tre operai e i titolari di due ditte, avevano gettato i rifiuti prodotti dalla demolizione della pavimentazione stradale nei cassonetti della differenziata.
Un reato ambientale grave che non sarebbe sfuggito alle telecamere di un servizio televisivo andato in onda su rete nazionale, e che aveva dunque fornito le prove della violazione delle norme di tutela ambientale e fatto partire un’indagine.
In base alle immagini cristallizzate degli addetti ai lavori, sono stati gli agenti del Gruppo SPE (Sicurezza Pubblica e Emergenziale) ad individuare cosi i tre operai ed i titolari delle due ditte che in sub appalto avevano avuto l’incarico di eseguire proprio quei lavori di manutenzione di Via Odoardo Giove, in prossimità Via Colmar, al termine dei quali sversavano sistematicamente i rifiuti prodotti durante il cantiere.
Dall’indagine che ha portato alla denuncia di cinque persone coinvolte, di età compresa tra i 49 ed i 56 anni, a cui sono state contestate violazioni di carattere penale e amministrativo per le diverse responsabilità riscontrate, sembrerebbe inoltre che i rifiuti gettati provenissero anche da altri cantieri.
L’infinità di violazioni contestate, a seguito delle quali ai responsabili e alle aziende sono state elevate sanzioni per un totale di 50mila euro, vanno dal gettito dei rifiuti nei cassonetti, all’omesso controllo, fino alla mancata tracciabilità dei rifiuti trasportati sul mezzo utilizzato per svolgere l’intervento di riparazione, circostanza favorita dall’omessa compilazione della documentazione ambientale prescritta dal D.Lvo 152/2006, Testo Unico per la Tutela Ambientale.
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