Ostia, a scuola di bonifica: visite guidate alle Idrovore di Stagni

Cinque giornate dedicate da WWF e Consorzio di Bonifica a visite guidate agli impianti idrovori di Stagni

idrovore di Ostia visite guidate Consorzio di Bonifica

Visite guidate a scuola di bonifica per comprendere come e con quali strumenti si tiene all’asciutto una zona geologicamente paludosa e sotto il livello del mare.

Saranno cinque le giornate didattiche organizzate dal Wwf del Litorale Laziale in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma. Presso lo storico impianto idrovoro di Ostia sono in programma gli appuntamenti che mirano a far comprendere il ruolo di salvaguardia idrogeologica ed il valore della attività per la tutela ambientale e naturalistica che il Consorzio garantisce sul territorio.

Cinque giornate dedicate da WWF e Consorzio di Bonifica a visite guidate agli impianti idrovori di Stagni

Le classi elementari e medie inferiori interessate da questa didattica «interattiva» avranno modo di osservare, attraverso la guida di un esperto idrovorista e insieme ai tecnici e ai giovani ingegneri idraulici della struttura, il funzionamento di un impianto di prosciugamento in tutte le sue fasi. In modo particolare verranno spiegate con esempi semplici le funzioni di salvaguardia del territorio e le attività poste in essere per l’irrigazione svolte dal Cbln attraverso una complessa rete di canali, condotte ed impianti.

Ostia, a scuola di bonifica: visite guidate alle Idrovore di Stagni 1
Studenti in visita all’impianto idrovoro di Ostia gestito dal Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma

«I bambini e gli adolescenti saranno gli adulti del futuro, dare consapevolezza dell’importanza della salvaguardia idraulica di un territorio come quello di Ostia, Fiumicino, con zone altamente depresse rispetto il livello del mare, e della lotta alla crisi climatica e idrica che sempre più intensamente sta colpendo l’area mediterranea, è un compito che svolgiamo con grande impegno – dichiara Niccolò Sacchetti, Presidente del Cbln – Gli sguardi stupiti e il sano interesse manifestato dalle scolaresche durante le visite nei nostri impianti di bonifica, alcuni risalenti a fine ‘800, come nel caso dell’impianto consortile di Ostia, sono la conferma che ‘la bonifica’ non è anacronistica e austera, come percepito da una parte della cittadinanza, ma è una parte attiva e fondamentale per il territorio».

Le idrovore di Ostia

Le idrovore di Ostia, benchè rappresentino per certi versi un reperto di archeologia industriale, fin dalla loro nascita costituiscono un presidio di sicurezza per i quartieri del litorale romano. Il complesso sistema di canali di bonifica, realizzati dai braccianti ravennati per conto dello Stato dalla fine del 1884, convoglia le acque sorgive degli ex terreni paludosi dell’entroterra nel bacino delle acque alte e basse che si trova in via Luigi Pernier. Lì le macchine idrovore sollevano le acque e le riversano in quello che è il corso artificiale del Canale dello Stagno meglio noto come Canale dei Pescatori.

Il primo impianto idrovoro di Ostia è del 1893 e venne realizzato nel luogo dove si trovano oggi. Ad assicurare il servizio erano due pompe elevatrici a turbina sistema Piller del diametro di 1555 mm e due da 996 mm. Tutto, originariamente, veniva azionato da due motrici Sulzer con tre caldaie a vapore del tipo Lancashire utilizzando una ciminiera alta 25 metri. Successivamente le motrici vennero sostituite con alimentazione a gasolio e, oggi, elettrica.

La preziosità del funzionamento delle idrovore è documentata nella storia da alcuni eventi dolorosi. Nel 1943 i tedeschi in ritirata distrussero le macchine idrovore facendo così allagare tutti i terreni compresi tra Acilia e Ostia per rallentare il previsto (ma non verificatosi) sbarco degli Alleati a Ostia. Nei primi anni Novanta e il 31 gennaio 2014 gli allagamenti più disastrosi, in particolare a Stagni di Ostia e all’Infernetto, vennero attribuiti al fermo per guasto delle pompe idrovore.