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Roma, l’inquilino muore e gli occupano casa: cacciati e denunciati 3 egiziani

Tre egiziani avevano occupato abusivamente l'appartamento di proprietà di un ente non appena appreso della  morte del legittimo inquilino

Roma: tre egiziani sono stati scoperti, cacciati e denunciati dai carabinieri per aver occupato nei giorni scorsi un appartamento in zona Forte Tiburtino, dove si erano insediati illegalmente non appena era morto l’inquilino che lo abitava regolarmente.

Tre egiziani avevano occupato abusivamente l’appartamento di proprietà di un ente non appena appreso della  morte del legittimo inquilino

L’episodio si è verificato in un immobile di proprietà della società Aequa Roma, in via del Forte Tiburtino, con l’intervento di ieri, venerdì 10 marzo, da parte dei carabinieri del comando provinciale capitolino che sono intervenuti e hanno sanato l’irregolarità sgomberando lo stabile durante un controllo sulle occupazioni abusive nel territorio della Città Eterna.

Tre egiziani di 50, 52 e 65 anni sono stati denunciati a piede libero e allontanati dall’appartamento.

I militari a seguito degli accertamenti hanno scoperto che gli africani risiedevano in quella casa dal mese di novembre  scorso, non appena i tre stranieri avevano appreso della morte dell’inquilino.

Contestualmente a questa operazione sono state allontanate e denunciate per lo stesso motivo altre 15 persone.

I tre abusivi erano entrati forzando la porta e dopo essere stato sgomberato l’appartamento è stato restituito all’ente proprietario.

Lo stesso pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma Prima Porta hanno effettuato un intervento di sgombero anche in un’area in via Tiberina, questa volta di proprietà di una società di commercio tabacchi all’ingrosso.

L’area era stata occupata abusivamente da 15 cittadini romeni, tra cui un minore, che vi avevano costruito baracche di fortuna con legno e lamiere.

Parlando di occupazioni abusive e nel territorio della Capitale, in un altro nostro articolo recente di pochi giorni fa vi abbiamo raccontato di come grazie all’applicazione della direttiva 1/2022 firmata dal Sindaco Roberto Gualtieri, in deroga all’articolo 5 del decreto Renzi-Lupi, che escludeva dal diritto ad avere la residenza chi vive all’interno di stabili occupati, solo considerando gli ultimi due mesi sono stati condonati dal comune oltre 800 occupanti abusivi.

Pertanto la direttiva Gualtieri sta permettendo a più di 800 abusivi di accedere a servizi basilari, come avere la residenza ed accedere alle prestazioni sanitarie.

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