Ostia: proseguono le visite notturne dei ladri nella sede del X Municipio di Piazza della Stazione Vecchia. Il nuovo ingresso è avvenuto la notte scorsa, a distanza di due giorni dal precedente accesso dei malviventi, e potrebbe essere stato velocizzato dal vantaggio dei vetri già rotti nel furto dell’8 marzo, tanto che il lucchetto della porta che conduce allo spazio degli uffici, non è stato nemmeno toccato.
Il risultato però, è sempre inaccettabile e cioè ancora una volta quello di un danneggiamento di macchinette in concessione ad un ufficio pubblico, scassinate per cercare di portare a casa un bottino costituito sostanzialmente di poche monetine.
Ostia, ladri rientrano nella sede del X Municipio: è la quarta volta in meno di due settimane
Per la terza volta in meno di una settimana ignoti ladri sono entrati stanotte nella sede del X Municipio di Piazza della Stazione Vecchia, per fare tappa fissa ai distributori di snack e svuotarli delle monetine.
Solo due giorni fa i malviventi si erano introdotti con il favore del buio, dalla porta d’accesso allo spazio polifunzionale che si trova dietro al vano ascensore, e l’avevano sfondata rompendone il vetro.
Un danno che ancora non era stato riparato evidentemente, e che ha consentito ai ladri di approfittare dello stesso punto per accedere più facilmente. Il lucchetto ancora integro fa supporre che dei ladri molto magri siano riusciti a passare da quel buco largo appena due palmi, in cui potrebbe infilarsi giusto un ragazzino.
Nelle indagini delle Forze dell’Ordine dunque si inserirà anche quest’altro mistero. Mentre a risultare molto chiaro a tutti, è la totale mancanza di sicurezza del Municipio di notte e le informazioni dei furti in sequenza stanno scatenato anche la rabbia dei cittadini, che in generale lamentano una scarsa sicurezza in tutta quella zona. La denuncia più recente ha sollevato il problema dell’illuminazione, denunciando che almeno per tre sere di seguito le strade intorno alla stazione sono rimaste completamente al buio.
La riflessione
Nell’era del “Grande fratello”, con telecamere che ci inquadrano in ogni dove e la tecnologia digitale che può informare in tempo reale le forze dell’ordine di ogni movimento sospetto, il X Municipio con i suoi uffici si mostra all’opinione pubblica come un bancomat dal quale i ladri possono attingere a loro piacimenti in qualsiasi momento.
La notizia di un nuovo furto nei locali del Palazzo del Governatorato di Ostia dimostra l’incapacità di un’amministrazione di tutelare i propri beni che, poi, sono i beni della collettività. Com’è possibile che ladri poco più che rubagalline possano penetrare impunemente in uno spazio che dovrebbe essere reso impermeabile per scardinare le macchinette automatiche di bevande e merendine senza essere inquadrati da una telecamera o, soprattutto, essere smascherato da un sistema antifurto? Un’effrazione che, peraltro, non è isolata ma si consuma ripetutamente, e su queste pagine, nell’ultimo mese, ne abbiamo contate almeno quattro.
C’è da chiedersi a questo punto, cosa sarebbe della sicurezza pubblica se, invece di puntare agli spicci dei distributori automatici, quei ladri decidessero di fare il salto di qualità e puntare a documenti riservati e preziosissimi, come carte di identità, certificazioni sensibili e permessi particolari.
L’augurio è dopo il quarto furto di seguito, che vengano impiantati nuovi sistemi di videosorveglianza efficaci, e non come quelli posizionati sul lungomare dalla precedente amministrazione che non hanno mai dato prova del loro effettivo funzionamento.
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