Un nuovo metodo si sta facendo largo nel mondo della sanità italiana per regalare vero sollievo ai pazienti, che ha funzionato nel trattamento di una malattia dolorosissima, effettuato su oltre 300 persone, ovvero l’utilizzo della cannabis per lenire il dolore provocato dalla fibromialgia.
Il nuovo metodo di alleviamento dei dolori lancinanti causati dalla fibromialgia, somministrando cannabis ai pazienti, sta aprendo nuove vie per milioni di persone
Non ancora una vera e propria cura, ma di certo un forte rimedio capace di alleviare la sofferenza di tanti pazienti, con la sperimentazione di questo trattamento da parte di alcuni pazienti in cura presso l’ospedale Ruggi di Salerno, che si sono rivolti pubblicamente ringraziando chi li ha seguiti nel percorso riabilitativo, ovvero il dottor Paolo Moscato.
Alexandra lo definisce addirittura “il mio eroe”, ringraziando l’uomo che dirige il Day Hospital di Medicina interna di Reumatologia dell’AOU Ruggi di Salerno e, in coordinamento con l’Ospedale San Gennaro di Napoli, è tra i pochi centri attualmente autorizzati in Italia per somministrare cannabis a scopo terapeutico per la fibromialgia.
La donna di cui sopra, una 46enne di Napoli, con fibromialgia cronica diagnosticatale nel 2017 dopo vari consulti,tentando varie altre cure e subendo altre conseguenze connesse alla fibromialgia, come la caranza di vitamina D e un esaurmento nervoso dovuto al dolore incessante, ha deciso di ricorrere, con successo, al trattamento tramite cannabis.
Anni di atroci sofferenze per lei che era ballerina professionista di danza classica e che ora, forse, sta tornando a nuova vita, creandole danni psicologici e limitazioni motorie anche nella vita quotidiana.
Ad oggi la cannabis dunque potrebbe aprire nuove vie per debellare una patologia pesantissima, che causa violenti dolori muscolari e articolari e per il quale finora non esiste ancora una cura ufficiale da parte dello Stato, con persone che spendono migliaia di euro in medicine ogni anno, senza venirne mai davvero a capo.
Una patologia aggressiva, quasi invalidante che crea gravi limitazioni.
Alla testimonianza di Alexandra si uniscono quelle di oltre 300 pazienti trattati con questo metodo, nella sola regione Campania, oltre ad altri sparsi in tutta Italia, tutti seguiti dal dottor Moscato e del suo ambulatorio di Reumatologia, autorizzato circa 3 anni fa a fornire il rivoluzionario servizio.
Come spiegato dai vertici della struttura sanitaria campana, e sottolineato dal dottor Moscato stesso, si segue dunque un preciso iter terapeutico dopo aver certificato che tutte le altre cure classiche per la fibromialgia risultino inefficaci e che viene svolto mediante una complessa procedura.
In questo caso si specifica che la terapia con uso della cannabis non ha effetti collaterali, non dà dipendenza ma quasi da subito regala effetti benefici di sollievo utili ad alleviare fin dal primo periodo di assunzione la vita dei pazienti, che ne traggono benefici in qualsiasi attività motoria della vita privata, in ogni movimento, come possa essere ad esempio una semplice passeggiata tra le vie della propria città.
Giusto qualche settimana fa oltretutto a Roma si è tenuta una delle più importanti fiere internazionali sugli usi benefici, anche in campo medico, forniti proprio utilizzando la canapa
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