La linea Atac 060 tra Ostia e l’Aeroporto soppressa da un anno: gli utenti ne chiedono le ragioni e il ripristino

Si riaccende la polemica sulla soppressione della linea bus Atac 060 tra Ostia e l’Aeroporto: in un anno solo una comunicazione di stop. Gli utenti: "Linea inaugurata solo per propaganda politica. Ci sentiamo presi in giro"

A pochi mesi dall’inizio della stagione estiva, sembra non ci sia nessuna buona nuova sulla possibilità di ripristino della linea bus 060 di Atac, che collega direttamente Ostia all’Aeroporto di Fiumicino passando dal ponte della Scafa.

Il servizio comodissimo ed economico, sarebbe stato sospeso proprio a seguito di una nota di Anas su limiti di peso imposti per il transito su questa infrastruttura – il ponte che collega Ostia all’isola Sacra -, ma dagli utenti in oltre un anno di stop senza precise indicazioni, la soppressione rappresenta un paradosso, visto che altri mezzi di trasporto pubblico ci passano regolarmente.

Si riaccende la polemica sulla soppressione della linea bus Atac 060 tra Ostia e l’Aeroporto: in un anno solo una comunicazione di stop. Gli utenti: “Linea inaugurata solo per propaganda politica. Ci sentiamo presi in giro”

Dopo quasi un anno di sospensione del servizio della linea bus Atac 060, inaugurata solo a novembre 2021, per risolvere e dare un’alternativa comoda ed economica a Cotral per l’esigenza degli spostamento da Ostia all’Aeroporto di Fiumicino, gli utenti tornano a bussare alle “porte” dell’azienda per chiederne il ripristino o informazioni sul futuro della linea e il perché sia sparita dalle strade.

“Per una volta l’intuizione era stata buona – afferma un cittadino -, ma abbiamo appena fatto in tempo a beneficiarne che il tutto è svanito in poco tempo, e per ragioni a nostro avviso paradossali. Il servizio sarebbe stato infatti soppresso in seguito ad una comunicazione di Anas relativa alla limitazione del transito dei mezzi superiori a 7.5 tonnellate sul Ponte della Scafa, che collega Ostia all’isola Sacra. Ma la linea era di fatto una replica del percorso già effettuato da Cotral, che non per questo ha smesso di circolare passando sulla stessa tratta limitata”.

E a marzo dello scorso anno in effetti, la decisione veniva confermata anche sul sito Atac per le motivazioni ricordate dal cittadino, non con poche perplessità visto l’investimento economico su una linea nuovissima soppressa quasi sul nascere, e che animò anche un dibattito politico di pochi giorni, nello stile auto-conclusivo di quelle cose che hanno tutta l’aria di essere state dei flop da insabbiare in fretta.

La decisione dell’azienda torna ad essere messa in discussione in queste ore, dopo il polverone sollevato da chi sostiene che la soppressione del servizio non rientra nelle competenze e poteri di Atac: “Il trasporto pubblico locale è regolato da contratti di servizio tra gli enti concedenti, e le aziende esercenti il trasporto, pertanto quest’ultime non hanno, sostanzialmente, poteri decisionali in merito, ad esempio, a sopprimere una certa linea”.

Indiscrezioni dai corridoi Atac proseguono a confermare che nulla muterà la situazione attuale, mentre soluzioni alla spicciolata indicano alternative di ogni tipo che potevano essere percorse, e in primis utilizzando minibus di peso inferiore sulla tratta problematica.

La storia del limite di peso insomma non convince: “Soluzioni non proprio economiche ce ne erano, ma non sono state nemmeno ipotizzate – prosegue un utente -. La vicenda sembra più un velo dietro il quale nascondere un’operazione che sin dall’inizio aveva il sapore della propaganda politica piuttosto che di un nuovo servizio a vantaggio di noi cittadini, che nono solo siamo stati illusi e presi in giro di nuovo, ma per giunta a nostro spese. Ora dal Comune di Roma, si dovrebbe pretende almeno un intervento per chiedere spiegazioni ad Atac al riguardo” – conclude il cittadino.

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