La denuncia: “Per me disabile, il rinnovo della patente speciale è una via Crucis”

L'ingegnere Marco Bozzetti racconta le traversie per il rinnovo della patente speciale: "Violati i diritti"

Rinnovare la patente può diventare una Via Crucis, in particolare per le persone con disabilità. Lo sa bene Marco Bozzetti, un ingegnere romano incappato in una vicenda kafkiana al momento del rinnovo della sua patente speciale. E’ lui stesso a denuncuarla a Canaledieci.

L’ingegnere Marco Bozzetti racconta le traversie per il rinnovo della patente speciale: “Violati i diritti”

Desidero raccontare un episodio della mia vita, che ho vissuto di recente, perché sono convinto che una simile esperienza rende veramente l’idea di cosa una persona, che vive una condizione di disabilità, debba affrontare per rinnovare la patente di guida, strumento fondamentale per la propria mobilità da cui dipende la propria vita sociale e professionale”, premette l’ingegnere Marco Bozzetti.

Secondo quanto riferisce tutto è iniziato quando ha dovuto avviare l’iter per il rinnovo della patente BS di cui è titolare dal 1988.

“Mi sono recato al distretto di Medicina Legale della mia ASL (la Rm” di via Silone), parcheggiando nell’apposita area antistante l’ingresso e percorrendo a piedi, con difficoltà, tutto il vialetto che dall’area parcheggio conduce all’ingresso dell’edificio. – racconta – Al ricevimento mi dicono di andare al CUP (in Via G. Lipparini 13) perché, da circa due anni, le visite medico-legali per il rinnovo delle patenti speciali, si prenotano presso il CUP e non più li. Ripercorro, quindi, il vialetto a ritroso per riprendere la macchina per poi scoprire, una volta giunto, che presso il CUP stesso non ci sono (se non forse per uno), posti riservati ai veicoli al servizio delle persone disabili, anzi non esiste un’area parcheggio in quanto tale”.

L’ingresso principale del CUP ha le scale, mentre all’ingresso secondario (non indicato – lo si deve cercare), ha un montascale, ma è un dispositivo adatto solo per chi utilizza la sedia a rotelle! Con l’aiuto di una persona che casualmente era con me in quella occasione salgo le scale, riesco ad entrare e a chiedere istruzioni. Un agente all’accoglienza, una volta chiestomi che dovessi fare, mi dà un modulo da compilare (altro problema.. ma non siamo nell’era della digitalizzazione??). Compilato il modulo, mi dà un numeretto e mi dice di attendere il mio turno.

Respinto

Una volta arrivato il proprio turno l’ingegnere si ritrova respinto da una impiegata: non può prenotare la visita perché mancano oltre 120 giorni dalla data di scadenza della patente, per l’esattezza 121, come precisa l’addetta che quindi rispedisce a casa l’interessato perché lei non sarebbe stata in grado di risolvere la procedura.

“Si fa presente che sul sito della medesima ASL RM 2 viene espressamente detto  – aggiunge l’ingegnere – che “La visita Medico legale per il rinnovo delle patenti speciali va prenotata almeno 90 giorni prima della scadenza” non dice: “Ma non oltre 120 giorni dalla scadenza.

Il giorno seguente ho provato a seguire, per prenotare la visita, la procedura “on line”. Anche in questo caso molto macchinosa, piena di interfacciamenti con siti inaccessibili e non fruibili (ovvero che non rispettano i requisiti di accessibilità e fruibilità previsti da specifiche leggi e persino nella Convenzione dell’Onu”. 

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