La tragedia durante una battuta di caccia in Scozia: a sparare un imprenditore di Lariano
Erano partiti assieme ad altri amici per fare delle battute di caccia in Scozia, poi durante una esercitazione Franco M., 62 anni, imprenditore di Lariano, uccise per sbaglio l’amico e compaesano Marco Cavola di 42 anni. L’incidente il 25 marzo 2019, nei giorni scorsi la sentenza. L’imprenditore è stato assolto.
Per i giudici dell’Alta Corte scozzese di Dundee, vicino Edinburgo, si sarebbe trattato solo di un tragico incidente.
Ad organizzare la battuta quel giorno con un istruttore locale era stato proprio Cavola. Ma lo scozzese aveva indirizzato i due amici di Mariano nello dello stesso punto d’appostamento, consegnando loro due fucili per mirare agli uccelli.
Per la morte dell’amico l’imprenditore è stato arrestato un anno e mezzo dopo. Pochi giorni fa il processo. In base a quanto riporta il Daily Mail, quando fu interrogato dalle forze dell’ordine l’uomo che aveva ucciso l’amico era “estremamente sconvolto”. “Era molto turbato, piangeva, gridava di dolore ripetendo il nome Marco”, ha testimoniato un altro agente.
“Mentre mi giravo gli ho sparato. È stata una tragedia completa”, ha detto l’imputato che da allora vive da recluso. I due amici erano molto legati. La loro passione da sempre la raccolta di funghi. A tradirli la battuta di caccia lontano dai Castelli Romani.
La vittima era titolare di una ditta. Ha lasciato la moglie e tre figli ancora bambini. Subito dopo la tragedia erano stati in tanti a salutarlo. “Un amico come te non si dimentica. Un amico come te si ricorda tutti i giorni a tutte le ore perché sono quelli come te a rendere bella l’amicizia, a far sentire speciali le persone, a dar valore anche alla singola ora passata assieme“, il saluto di un amico.
Un paio di anni fa a Guidonia un cacciatore ha sparato tre colpi di fucile contro un uomo di 61 anni, colpendolo in pieno viso (leggi qui). La vittima è stata ricoverata per giorni in condizioni disperate.
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