Domani, venerdì 24 febbraio, la Corte di Cassazione si riunisce per discutere l’eventuale revoca dell’applicazione del regime di isolamento 41bis all’anarchico Alfredo Cospito. E per cautela, contro il rischio di disordini o di possibili attentati da parte dei compagni di movimento di Cospito, è stato disposto il divieto di sosta con la rimozione dei veicoli su un ampio tratto di lungotevere.
Provvedimento di massima cautela disposto dalla Questura di Roma nei pressi del Palazzaccio. Tutte le auto saranno rimosse dai parcheggi
Domani si riunisce in udienza la Corte di Cassazione presso il Palazzo di Giustizia che i romani conoscono come il Palazzaccio. Dall’udienza dipenderà il futuro dell’anarchico detenuto al 41 bis, in sciopero della fame da 125 giorni e piantonato in un letto dell’ospedale San Paolo di Milano.
La procura generale della Corte di Cassazione, espressione della pubblica accusa, ha presentato istanza di revoca del regime di isolamento duro perchè “ormai superato dagli eventi”. Spetterà ai togati stabilire se procedere con la revoca o se mantenere quel regime, all’origine dello sciopero della fame.
Alfredo Cospito, nato a Pescara nel 1967 ma torinese d’adozione, è ritenuto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine uno degli elementi di spicco della galassia anarchica. E’ detenuto in carcere da 10 anni per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, fatto che risale al maggio 2012. Inoltre, è stato condannato a 20 anni per l’attentato alla scuola allievi dei Carabinieri di Fossano (Cuneo) avvenuto nel 2006. L’accusa in questo caso è di associazione per delinquere con finalità di terrorismo. A Fossano gli anarchici, misero delle bombe carta dentro due cassonetti davanti alla caserma: non si ferì nessuno ma gli ordigni erano diretti ai Carabinieri. Cospito, imputato insieme alla compagna Anna Beniamino, rischia l’ergastolo.
Il dispositivo
Per ridurre al minimo il rischio di attentati e di eventuali disordini da parte degli anarchici, per domani è stato disposto il divieto di sosta e la rimozione a partire dalle ore 10,00 di tutti i veicoli dalle aree di parcheggio presenti su lungotevere Farnesina e lungotevere Gianicolense, all’altezza di Ponte Mazzini, nei pressi del Palazzaccio, dunque. Lo comunica l’agenzia Roma Mobilità.
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