Il liceo classico Pilo Albertelli riconosce il congedo mestruale per le sue studentesse: è la prima scuola nel Lazio. Una iniziativa che crea un precedente: ora altri istituti potrebbero fare la stessa scelta dello storico liceo romano di via Daniele Manin dove studiò Enrico Fermi.
Il congedo prevede due giorni di assenze giustificate al mese se soffrono per il ciclo mestruale
Le studentesse che soffrono di patologie come endometriosi, dismenorrea e vulvodinia, mostrando un apposito certificato medico, saranno in diritto di assentarsi per due giorni al mese. Assenze dunque giustificate.
Il liceo romano ha preso la sua decisione nella serata di ieri durante una seduta del consiglio d’istituto.
L’8 gennaio scorso la Rete degli studenti medi aveva chiesto l’approvazione del congedo mestruale negli istituti superiori.
Altri Istituti ora sono pronti ad adottare lo stesso provvedimento.
“Il Pilo Albertelli è la prima scuola del Lazio a riconoscere il congedo mestruale. Un passo importante per riconoscere a tutto i livelli la salute di genere – il commento dell’assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro di Roma capitale, Claudia Pratelli – Non tutti i corpi sono uguali, ma tutti devono essere tutelati nei diritti fondamentali come quello allo studio“.
“Speriamo che questa scuola sia la prima di una lunga serie e che, come già sta avvenendo con le carriere alias, sia di ispirazione anche per i luoghi di lavoro e la società tutta“, aggiunge l’assessora.
La proposta di legge sul congedo
Verdi e Sinistra Italiana, intanto, hanno presentato una proposta di legge per istituire il “congedo mestruale”. Permetterebbe alle donne di assentarsi dalla scuola o dal lavoro durante i giorni di picco del loro ciclo mestruale. Una legge composta da tre articoli.
L’articolo 1 riguarda il congedo mestruale scolastico, che consentirebbe alle studentesse di assentarsi in maniera giustificata fino a due giorni al mese per motivi legati alla dismenorrea. Per usufruire del congedo, le studentesse dovrebbero presentare un certificato medico e giustificare le assenze.
L’articolo 2 riguarda il congedo mestruale lavorativo, che permetterebbe alle lavoratrici di assentarsi fino a due giorni al mese con un’indennità pari al 100% della loro retribuzione. Un diritto applicabile ai contratti di lavoro subordinato o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, a tempo indeterminato, determinato o a progetto.
L’articolo 3 prevede che i contraccettivi ormonali siano inclusi nei livelli essenziali di assistenza e che il ministro della salute adotti apposite linee guida per la loro distribuzione gratuita nelle farmacie, previa prescrizione medica.
In Spagna legge già promulgata
Il Parlamento spagnolo ha approvato pochi giorni fa una legge che introduce il congedo mestruale sovvenzionato dallo Stato per chi soffre di mestruazioni dolorose, certificato da un medico. La Spagna è il primo paese occidentale a introdurre questo diritto già riconosciuto in Vietnam, Corea del Sud, Taiwan, Cina e Giappone
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