Arrestata a Termini una ladra professionista: la donna, 29 anni e di nazionalità serba, aveva accumulato condanne per 17 anni, tutte per furto e borseggio. La sua mecca, la stazione Termini dove per anni ha inseguito pendolari e turisti.
L’arresto per la regina delle ladre – domiciliata in un campo nomadi di via Pontina – è scattato ieri durante il servizio interforze organizzato da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale Roma Capitale su disposizione del Comitato per la sicurezza pubblica.
Alla vista di tante divise la donna ha provato ad allontanarsi, ma alla fine si è dovuta arrendere a due carabinieri. Facendo un controllo i militari dell’Arma hanno scoperto che era destinataria di un provvedimento di esecuzione di pene e contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo scontare 17 anni di carcere. Anni accumulati per lo più per la sua mania del furto. Il primo furto da adolescente.
Durante i controlli due nigeriani, invece, sono stati arrestati per aver rapinato un turista statunitense di 21 anni. Al giovane, inseguito in via Gioberti, erano state appena strappate due catenine d’oro.
In cella anche un egiziano che pochi giorni prima aveva compiuto una rapina in metro: per lui pendeva un ordine di cattura.
Il servizio concentrato tra le due principali arterie di collegamento di via Giolitti e via Marsala e piazza Vittorio Emanuele II, in particolare all’interno dei giardini Nicola Calipari, ha fatto contare in tutto 11 arresti. Più di mille le persone controllate.
I controlli in zona Termini sono stati rafforzati in seguito agli ultimi episodi di accoltellamento. (leggi qui) L’ultimo il 5 febbraio quando tre magrebini hanno rapinato e colpito con più fendenti all’addome un passante di 46 anni, salvo per miracolo.
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