Premiere di “Scusa sono in riunione…”: al Sistina si ride di una generazione complicata

Sold out per la prima di “Scusa sono in riunione…”: applausi a scena aperta per l’ostiense Gabriele Pignotta, scrittore, regista e attore della commedia sorretta da un cast brillante e convincente

teatro Sistina vanessa Incontrada Gabriele Pignotta

Una prima da tutto esaurito quella di ieri, mercoledì 15 febbraio, al teatro Sistina dove fino al 26 di questo mese andrà in scena “Scusa, sono in riunione… ti posso richiamare”. Dopo una tournèe italiana con numeri e buone critiche da primato, anche Roma è pronta per tributare il suo omaggio a una compagnia divertente per una commedia innovativa e brillante.

Sold out per la prima di “Scusa sono in riunione…”: applausi a scena aperta per l’ostiense Gabriele Pignotta, scrittore, regista e attore della commedia sorretta da un cast brillante e convincente

C’era un parterre notevole per quantità e qualità ieri sera a tributare il proprio convinto plauso alla premiere di “Scusa sono in riunione…” (leggi qui). Seduti nelle poltronissime, tra gli altri, hanno assistito allo spettacolo gli attori Paolo Conticini, Jonis Bascir, Paola Minaccioni, Michele La Ginestra (prossimo Rugantino proprio al Sistina), Giorgio Panariello e il direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, Stefano Coletta, appena reduce dal successo strabiliante del Festival di Sanremo.

Tutti insieme appassionatamente hanno riso a più riprese e applaudito l’esilarante messa in scena che ha per protagonista un gruppo di boomer alle prese con alcuni dei temi sociali più scottanti della “modernità”: la fluidità di genere, la crisi dei legami sentimentali, l’invadenza degli smartphone, l’incombenza dei reality nella vita quotidiana, la dipendenza dagli stupefacenti, l’abuso di tranquillanti.

Gabriele Pignotta, autore, regista e interprete, nella sua scrittura fa ricorso a espedienti classici del teatro, come la commedia degli equivoci, ma anche a intuizioni geniali come la trasposizione di meccanismi tecnici televisivi (il rallenty, il rewind, il freezare la scena e altri) che rendono lo spettacolo non solo divertente ma anche modernissimo.

Premiere di “Scusa sono in riunione…”: al Sistina si ride di una generazione complicata 1

C’è poi la riflessione: lo spettatore ride convintamente anche di se stesso, riconoscendo le sue nevrosi e i tic dell’attualità. “La generazione dei quarantenni ne esce come quella di adorabili perdenti, pieni di fragilità, di insicurezze, di stress, di nevrosi, di patologie più o meno complicate a livello psicologico – spiega Pignotta – ma proprio per questa fragilità adorabili nella loro imperfezione. E quindi non puoi non volere bene a questi personaggi che in fondo sono proprio uno spaccato preciso e fedelissimo di ognuno di noi. Io ho voluto ironizzare su una generazione, che forse è anche un po’ più estesa”.

Sul palco bravi tutti. Fabio Avaro è perfetto nei tempi comici, Siddhartha Prestinari è l’esilarante marionetta di un regista pazzo e strafatto di cocaina (Nick Nicolosi). Poi c’è lei, Vanessa Incontrada, in una parte che sembra cucita su misura: un po’ svampita, un po’ pungente, un po’ remissiva. Un po’ come in tv su Zelig.

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