L'uomo ha perso il controllo della sua auto per cause ancora da accertare e si è completamente ribaltato, riportando diverse ferite
Roma: questo pomeriggio, venerdì 10 febbraio intorno alle 15, altro incidente grave verificatosi per le strade della Capitale, con un uomo di 80 anni che, alla guida della sua macchina è sbandato perdendo il controllo del mezzo e si è ribaltato completamente finendo a testa in giù su via Tiburtina, praticamente in mezzo alla carreggiata, all’altezza del civico 259, a due passi dal cimitero monumentale del Verano.
Mentre era alla guida, l’automobilista ha dunque perso aderenza col terreno e, per cause ancora da accertare è finito letteralmente capovolto, riportando diverse ferite e rendendo necessario l’arrivo della polizia locale sul posto, insieme al personale medico dell’Ares 118. Dalle prime riscostruzioni pare che l’automobilista abbia colpito inavvertitamente il marciapiede mentre viaggiava in direzione via Cesare De Lollis e il veicolo sia letteralmente partito come un proiettile impazzito.
Ricoverato in gravi condizioni, in codice rosso, presso l’ospedale Umberto I di Roma, adesso si cercherà di capire cosa possa aver provocato il sinistro.
Tutte le ipotesi sono ora al vaglio delle autorità, mentre il traffico in questo caso non è stato bloccato proprio perché, come spiegato dai caschi bianchi, il veicolo è finito in mezzo alla carreggiata della sede stradale, senza intaccare la mobilità che è stata solo temporaneamente interrotta per il tempo utile necessario a soccorrere l’anziano – rimasto bloccato nell’abitacolo – e a portare via la macchina, del quale al momento non è stato rivelato il modello.
Anche la prognosi del guidatore e la sua identità non è sono state ancora rese note dalle autorità.
Quel che è certo è che da diversi mesi, con punte paurose anche lo scorso mese di gennaio, a Roma e nel suo hinterland, tra pedoni uccisi, centauri morti e incidenti stradali di ogni tipo si sta assistendo purtroppo ad una vera e propria ecatombe alla quale non si riesce a mettere fine.
Dalla strage di Fonte Nuova, dove sono morti 5 adolescenti (leggi qui), seguiti a breve distanza, pochi giorni dopo, da un altro grave incidente con 4 ragazzi gravemente feriti dopo essere sbandati con la macchina a Fiano Romano (leggi qui), fino ai casi più recenti come il maxitamponamento di Guidonia (leggi qui), stessa città dove ieri, 9 febbraio, è morto investito da un camion in manovra presso il centro agroalimentare, l’imprenditore Franco Greco (leggi qui).
Forse tornerà utile che il sindaco Gualtieri rimetta mano e renda operativa l’idea di ridurre in diverse aree della città eterna, estendendolo anche alla provincia, la velocità per tutti i veicoli a 30 chilometri orari (leggi qui), facendo finire quella che è a tutti gli effetti una piaga sociale che sta mietendo diverse vittime.
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