Roma: il Campidoglio ha cancellato il concorso riservato alla polizia municipale, bloccando di fatto nuove e, allo stato attuale, necessarie assunzioni e per contro tuttavia richiede agli agenti turni massacranti e compiti gravosi, spesso impossibili da assolvere, pur sapendo che perdurano da tempo gravi carenze strutturali e di organico.
Concorso cancellato, carenze di organico e turni massacranti: restano numerosi i problemi che danneggiano la polizia locale
La denuncia arriva dal capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis che al riguardo descrive una situazione davvero a tinte fosche, che compromette la sicurezza del territorio di Roma: “In tema di sicurezza urbana – spiega De Santis – l’ attuale amministrazione continua a voler fare le nozze coi fichi secchi. Prima cancella incomprensibilmente una procedura di concorso per l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale prevista per quest’anno, rimandandola al 2024 pur essendoci una carenza d’organico di oltre 3mila unità – per poi pretendere di impiegare le poche risorse a disposizione in massacranti turni presso le centraline, gli impianti elettrici e i pali della luce situati nei dintorni dei campi nomadi, mandandole completamente allo sbaraglio e mettendo peraltro a rischio la loro incolumità, più volte minacciata dagli episodi di violenza messi in atto ai loro danni”.
“Data la situazione – conclude De Santis – non possiamo che condividere pienamente l’allarme lanciato stamane dal Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale e unirci all’appello che hanno lanciato, per fare in modo che il Sindaco rafforzi adeguatamente il Corpo permettendogli di svolgere correttamente gli importanti compiti di sicurezza a loro affidati”.
Non si tratta dell’unico grido d’allarme lanciato dai sindacati di categoria, perchè, come vi avevamo raccontato recentemente in un altro nostro articolo (leggi qui) nel corso di un intervento al campo nomadi di Via Salviati dello scorso gennaio, era stata lamentata dalla polizia locale sia la difficoltà a operare privi di pistola, non armati, e grandi problematiche di accesso alle banche dati, come quella della Motorizzazione Civile, oltre a moltissime altre carenze che rallentavano l’operato dei caschi bianchi (leggi qui), che spesso lavorano in assenza di qualsiasi tutela.
Nel dettaglio, proprio quest’ultimo database era rimasto bloccato per giorni e giorni, impedendo così la registrazione e notifica delle multe e facendo lavorare pessimamente il corpo della polizia municipale (leggi qui).
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Roma, vigili senza pistola e tensioni al campo rom. Sulpl: “Più tutele per la Polizia Locale”