Dalla Cassazione una sentenza storica: niente più microcar nei posti per i motorini

La Cassazione mette fine ad una vicenda nata da una multa fatta nella Capitale ad una microcar nel 2015, con un precedente che farà giurisprudenza

Una sentenza della Cassazione è destinata a fare la storia e a stravolgere la mobilità non solo di Roma ma di molte città italiane: le microcar non potranno più parcheggiare nei posti riservati alle “due ruote”, ovvero moto e motorini.

La Cassazione mette fine ad una vicenda nata da una multa fatta nella Capitale ad una microcar nel 2015, con un precedente che farà giurisprudenza

Il tutto è stato confermato a seguito della sentenza che prende le mosse da una vicenda del 2015, quando la società di rappresentanza Ferrari Federico e Andrea srl ha fatto ricorso per una contravvenzione fatta dai caschi bianchi per una sua microcar posteggiata sul posto adibito per gli scooter, in via Fabio Massimo, al quartiere Prati.

I multati fanno ricorso al Giudice di Pace, sostenendo che la microcar fosse posteggiata regolarmente in quanto assimilabile come veicolo ad un “quadriciclo leggero assimilato”.

Il processo va avanti E già nel 2017 il Giudice di Pace dà ragione al comune di Roma, in quanto “il mezzo in questione si includeva nella categoria dei quadricicli a motore di cui all’art. 53, comma 1, lettea h, previsti dal codice della strada e dalla carta di circolazione del mezzo in questione” ed era quindi un vero e proprio mezzo a quattro ruote che non poteva stare nel posto riservato ad un due ruote, nonostante abbia la stessa cilindrata di uno scooter.

Poi tutto di nuovo confermato nel 2019, con il Giudice che bissa quanto sentenziato dal Giudice di Pace, evidenziando che sul posto tutto era anche sottolineato dalla presenza di apposito cartello che permetteva il parcheggio ai soli veicoli a due ruote.

La società in questione però non ha mollato, ricorrendo in Cassazione, con annesso controricorso del Comune di Roma, con, alla fine, i giudici della seconda sezione civile che hanno definitvamente chiuso il caso, confermando la bontà della multa, dato che gli spazi per ciascun mezzo restano sempre delimitati da apposite strisce e i guidatori devono tassativamente attenersi a queste norme, senza sforare negli spazi vicini.

Difatti il nocciolo della questione è anche che essendo più voluminose, le microcar occupano più posti riservati ai motorini, danneggiando i proprietari di questa tipologia di mezzo di trasporto.

Multa dunque maggiorata e arrivata alla fine a 370 euro, e, principalmente, adesso viene fornito un precedente che come si suol dire “farà giurisrpudenza” permettendo a tutte le polizie locali italiane di sanzionare le microcar, veicolo presente in grande quantità a Roma e in tutte le città più grandi d’Italia, da Milano a Catania.

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