Testaccio, cumuli di materiale pericoloso a ridosso dei locali della movida

Roma, scoperta discarica abusiva al Testaccio: anche eternit tra i rifiuti abbandonati vicino ai locali

Roma: sono state eseguite in queste ore le ultime fasi della lunga operazione di bonifica di un discarica di rifiuti pericolosi sorta in un’area di oltre 300 metri quadri al Testaccio. Nello storico quartiere della movida romana sviluppatosi intorno al Monte dei Cocci, con locali eleganti e alla moda, due romani sono stati fermati perché gravemente sospettati di essere i responsabili di quel cumulo di ingombranti tra cui manufatti in amianto.

Roma, scoperta discarica abusiva al Testaccio: anche eternit tra i rifiuti vicino ai locali

Sono stati scoperti e fermati dalla Polizia Locale di Roma Capitale, i due responsabili di 40 e 60 anni di età responsabili di avere utilizzato un enorme terreno alle spalle di alcuni locali del quartiere Testaccio, come discarica per lo sversamento di rifiuti pericolosi e altamente infiammabili.

Per diversi mesi di indagini e continui appostamenti notturni, i due uomini, il primo di circa 40 anni e il secondo di circa 60 anni, sono stati notati dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale del I gruppo Centro, mentre erano intenti a sversare illegalmente i rifiuti. Dopo l’identificazione i due sono stati diffidati ed è partita una denuncia con l’elevata sanzione a carico di entrambi.

La bonifica della vasta area ha richiesto dei mesi, con impegnative operazioni per il prelievo di furgoni abbandonati, e diverse tonnellate di rifiuti di ogni genere, tra lamiere, tettoie in plastica, eternit, oltre a decine di metri cubi di materiali ferrosi e in legno, il tutto con un alto potenziale infiammabile ad alto rischio incendio.

I rifiuti pericolosi tra cui un ingente quantitativo di amianto, disposti su un’area di oltre 300 metri quadri, erano arrivati quasi in prossimità di alcuni locali di intrattenimento. A seguito della liberazione del vasto terreno, le pattuglie della Polizia Roma Capitale stanno ora provvedendo a monitorare il territorio, per evitare che sulla spazio vengano compiuti altri sversamenti.

L’area, precedentemente oggetto di sequestro preventivo, è stata intanto dissequestrata, e dopo la bonifica restituita in parte alla collettività e in parte al legittimo proprietario. I molteplici interventi del personale AMA e di una ditta specializzata per la rimozione e lo smaltimento di rifiuti speciali, hanno anche consentito il ripristino nella zona, delle condizioni di decoro e di sicurezza.

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