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Chili di droga nell’auto, ma a tradirlo è stato un tatuaggio (VIDEO)

Due arresti, quattordici chili di droga sequestrata e 2500 euro falsi. Sono i numeri delle due operazioni effettuate dagli agenti della polizia del XV Distretto Primavalle

Due arresti, quattordici chili di droga sequestrata e 2500 euro falsi. Sono i numeri delle due operazioni effettuate dagli agenti della polizia del XV Distretto Primavalle, che hanno ammanettato due giovani gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di droga. Utili alla svolta delle due operazioni un tatuaggio sospetto ed un’app di messaggistica.

Chili di droga nell’auto, ma a tradirlo è stato un tatuaggio: i dettagli della prima operazione di Polizia

Un 25enne italiano è stato fermato mentre si aggirava in maniera sospetta nelle vicinanze di un’autovettura all’interno della stazione di servizio Arrone Est sulla Roma-Fiumicino. Sottoposto a controllo, il giovane ha fornito le proprie generalità esibendo una carta di identità corrispondente al nominativo dallo stesso fornito.  Peccato per quel tatuaggio presente sul documento ma non sul giovane appena fermato, che in realtà stava utilizzando la carta appartenente al fratello.

Inoltre, non è sfuggito poi quel forte odore di hashish provenire dall’autovettura. Poco dopo i poliziotti hanno scoperto un doppio fondo all’interno del bagagliaio dell’auto ed all’interno è stato scoperto un chilo e mezzo di droga.

La vettura è risultata modificata con l’inserimento appunto del doppio fondo al quale era possibile accedere tramite l’attivazione di due serrature elettroniche. Il funzionamento era descritto in un video scaricato sul cellulare del giovane. A seguito di convalida dell’arresto è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Spaccio di droga e 2500 euro “contraffatti”: i dettagli della seconda operazione di Polizia

Sempre gli agenti del Xv Distretto Primavalle hanno arrestato un 28enne italiano gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di detenzione di banconote contraffatte. Il giovane è stato trovato dagli investigatori, durante un’attività mirata alla prevenzione dei reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli stessi hanno potuto riscontrare una compravendita di hashish attraverso richieste effettuate con lo smartphone, tramite un’app di messaggistica istantanea, con la quale l’arrestato riforniva i clienti. Il ragazzo, inizialmente controllato in strada e trovato in possesso di 5 grammi di hashish, aveva nascosto più di 12 chili della stessa sostanza all’interno di un appartamento nel quartiere Tuscolano.

Nell’abitazione, inoltre, è stato trovato tutto l’occorrente per l’attività illecita e delle banconote contraffatte per un valore complessivo di 2500 euro. Dopo la convalida per il 28enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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