L'occupazione partita dall'aula della facoltà di Lettere: sabato l'adesione alla manifestazione degli anarchici
Scatta la prima occupazione: la protesta degli anarchici tocca anche La Sapienza. Occupata l’aula 1 della facoltà di Lettere e filosofia dell’università: “Comunichiamo che da stasera rimarremo qui e usciremo sabato“, hanno fatto sapere ieri, giovedì 2 febbraio, un gruppo di studenti a conclusione di una assemblea indetta in solidarietà con Alfredo Cospito, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo.
Ora sulla facciata della facoltà campeggia uno striscione: “Lettere occupata. Al fianco di Alfredo, contro il 41bis”.
Gli studenti hanno annunciato che occuperanno la facoltà dopo una lunga trattativa con la Digos e la preside. “Tutti e tutte libere”, il coro degli studenti. “Usciremo da qui solo sabato”, l’annuncio. L’agitazione dovrebbe durare fino a sabato quando è in programma un corteo con partenza da piazza Vittorio alla volta di piazza Porta San Giovanni, passando per via Emanuele Filiberto.
Gli universitari annunciano che si muoveranno dall’ateneo per aderire alla manifestazione per la quale sono previsti un gran dispiego di forze dell’ordine e limitazioni al traffico e deviazioni, alla luce dei disagi e degli scontri verificatisi negli ultimi giorni.
A Roma nel frattempo cresce la tensione e l’attenzione sugli anarchici. Mercoledì primo febbraio è stato organizzato un presidio sotto al ministero della salute vista la preoccupazione per Cospito da più di cento giorni in sciopero della fame.
Sabato scorso, 28 gennaio, durante una manifestazione si è scatenata una guerriglia a Trastevere con la polizia che si è chiusa con 41 denunciati (leggi qui).
Nella stessa notte sono state lanciate due molotov contro il commissariato Prenestino. La notte tra domenica 29 e lunedì 30 gli anarchici hanno rivendicato, invece, l’incendio a cinque Fiorini della Telecom a Montesacro (leggi qui). Per sabato 4 febbraio è prevista un’altra manifestazione. Si temono disordini.
La decisione di occupare l’aula 1 è maturata dopo un’assemblea pubblica in solidarietà di Alfredo Cospito e contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo a cui hanno partecipato circa 400 persone. L’azione però non trova d’accordo tutti gli iscritti, c’è chi non appoggia la battaglia in difesa di Cospito “Perché occupare per difendere un antagonista condannato all’ergastolo, anche se in primo grado?”.
“Siamo qui per organizzare la piazza di sabato, perché sia un corteo partecipato al massimo delle nostre possibilità, tutti possono prendervi parte anche come singoli“, ha detto una rappresentante di Cambiare Rotta nel corso dell’assemblea organizzata a La Sapienza.
“L’udienza è stata anticipata al 24 febbraio ma lui potrebbe non arrivare vivo a quella data – ha aggiunto – Se Alfredo morirà la lotta continuerà e sarà ancora più determinata“.
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