Agguato di Alatri, morto il 18enne Thomas Bricca

Il giovane colpito da un proiettile esploso da una ventina di metri: al San Camillo dichiarato morto

Thomas Bricca

Non ce l’ha fatta Thomas Bricca,  il 18enne vittima di un agguato ad Alatri lunedì notte. Lo rende noto la direzione dell’ospedale romano San Camillo dove era stato ricoverato d’urgenza.

Il giovane colpito da un proiettile esploso da una ventina di metri: al San Camillo dichiarato morto

Il paziente – specificano i medici – ricoverato dalla giornata di ieri in gravissime condizioni per una lesione cerebrale imponente da colpo d’arma da fuoco, in condizioni stabili con presenza di minima attività elettroencefalografica residua, nella mattina di oggi, ripetendo il controllo elettroencefalografico, ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale”.

“Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto dalla legge”.
Si sono spente così le speranze dei familiari.

Le indagini proseguono: si cercano esecutori, mandanti e fiancheggiatori. La procura di Frosinone procede per omicidio volontario.

Bricca, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato il principale obiettivo dell’agguato ma, vicino al gruppo che si voleva colpire. Sarebbe stato raggiunto casualmente da uno dei proiettili esplosi o forse scambiato per il bersaglio che indossava un giubbotto dello stesso colore. Il colpo esploso da una ventina di metri.

La pistola

La pistola dalla quale sono partiti i colpi dell’agguato di lunedì sera ad Alatri sarebbe un revolver o una semiautomatica. Secondo indiscrezioni gli autori sarebbero stati identificati ma non ancora fermati. Nella piazzetta dove è stato colpito Thomas Bricca gli investigatori hanno appena concluso gli ultime accertamenti. Al momento mancherebbero anche i bossoli dei colpi esplosi dai killer fuggiti via in scooter.

Desolati gli amici di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano ucciso la notte del 6 settembre del 2020 a Colleffero mentre tentava di difendere un amico: “La morte di Willy non ha insegnato niente“.Per l’omicidio di Willy sono stati condannati in primo grado all’ergastolo due fratelli di Artena (leggi qui). 

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