Lo zio è detenuto per la violenza sulle nipoti: il tribunale dispone il sequestro dell'appartamento
Mezzo milione di euro per risarcire ogni nipote abusata. Disposto un sequestro conservativo per un ammontare complessivo di un milione di euro ai danni di un cinquantenne romano, uno zio pedofilo che per anni ha molestato, abusato e raggirato le figliolette della sorella, nella casa della nonna, al piano di sopra del loro appartamento.
L’uomo, detenuto da settembre, ha ammesso tutto: “Chiedo scusa, non ero io. Colpa di Satana”. (leggi qui)
Ora per lo zio pedofilo il gup Roberta Conforti su richiesta del pm Maria Gabriella Fazi ha disposto il giudizio immediato. La madre e il padre delle ragazze parteciperanno al processo come parti offese, non solo in quanto genitori delle due minorenni, ma come vittime loro stessi del danno morale e psicologico provocato dai comportamenti dell’uomo.
Intanto sul caso c’è stato un primo pronunciamento del tribunale civile: ha stabilito che le due bambine hanno diritto a un risarcimento per il danno patito, “un danno irreversibile di gravissimo tenore”. Da qui la decisione del risarcimento provvisorio di 500mila euro a testa per le ragazze e per concorrere a questa cifra dispone il sequestro dell’appartamento dell’uomo e di tutti gli altri suoi beni.
Da quando avevano sei anni, le due ragazze (la più grande ne ha oggi 14, la piccola 10) sono state molestate e abusate dallo zio con palpeggiamenti, visioni di film porno per “istruirle”, obblighi a compiere atti sessuali qualora sbagliassero i compiti per la scuola che lui diceva di aiutarle a svolgere.
“Era come se fossi un’altra persona”, ha detto l’imputato. La mamma delle bambine ora ha sporto denuncia anche contro la propria stessa madre: la nonna almeno in un caso avrebbe assistito ai comportamenti del figlio senza intervenire.
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