Economia & Lavoro

Bonus casa Under 36, come funziona, a chi spetta e come fare domanda

Vediamo quali sono i requisiti per ottenere il bonus prima casa under 36. L'agevolazione può essere richiesta da tre categorie.

La nuova legge di bilancio ha prorogato per tutto il 2023 il bonus casa under 36. Come funziona? Vediamo quali sono i requisiti per ottenere il bonus prima casa under 36. L’agevolazione può essere richiesta da tre categorie. Ecco a chi spetta e come fare domanda.

Bonus casa Under 36: a chi spetta

Ecco a chi spetta il bonus casa under 36.

  • acquista una casa tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023
  • non ha ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato
  • han un ISEE annuo non superiore a 40.000 euro.

Inoltre è obbligatorio:

  • avere o stabilire la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto
  • non essere titolari, nemmeno col coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare
  • non possedere un altro immobile acquistato con l’agevolazione prima casa o, se si possiede, venderlo entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

Bonus casa under 36: come funziona

Il bonus casa Under 36 spetta solamente in presenza di determinate tipologie di immobili. Ovvero delle seguenti categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile)
  • A/3 (abitazioni di tipo economico)
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare)
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
  • A/6 (abitazione di tipo rurale)
  • A/7 (abitazioni in villini)
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Vi sono invece una serie di immobili che sono esclusi dal bonus. Si tratta dei seguenti:

  • A/1 (abitazioni di tipo signorile)
  • A/8 (abitazioni in ville)
  • A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).

Bonus casa under 36: come fare domanda

Infine, ecco le agevolazioni previste per coloro che rientrano nel bonus prima casa under 36. L’aiuto consiste nel versamento di un credito d’imposta da utilizzare per:

  • pagare imposte (registro, ipotecaria, catastale) su successioni e donazioni dovute su atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito
  • pagare l’Irpef dovuta in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto agevolato
  • compensare somme dovute tramite modello F24, in cui va indicato il codice tributo “6928”.

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