Decine di curiosi hanno assistito a un singolare episodio con il termometro a 7 gradi ed il vento freddo. Si è trattato di un rito religioso
L’hanno visti spogliarsi in riva al mare nonostante il vento gelido e le prime gocce di nevischio. Pochi minuti interamente in acqua, la ripetizione del segno della croce e subito dopo il rientro a riva per avvolgersi negli accappatoi.
E’ lo spettacolo al quale hanno assistito diversi curiosi presso la spiaggia libera attrezzata “Bahia” di piazza delle Sirene, a Ostia. Intorno alle 16,30 di giovedì 19 gennaio, un uomo e una donna, sono scesi sull’arenile, si sono avvicinati al bagnasciuga e si sono spogliati.
Incuranti del vento gelido, si sono immersi completamenti in acqua, ripetendo il gesto per diverse volte e accompagnandolo con il segno della croce. Successivamente sono rientrati, asciugati e rivestiti.
Nulla di straordinario per i fedeli della chiesa ortodossa russa che ieri hanno celebrato il Battesimo. Nella giornata dell’Epifania, che il 19 gennaio chiude il periodo natalizio iniziato il 7 gennaio per questa confessione religiosa, in uno dei periodi più freddi dell’anno, viene ricordata la rivelazione di Gesù Cristo come incarnazione di Dio attraverso il suo battesimo nel fiume Giordano.
Il rito del battesimo, praticato in massa nei fiumi e nei laghi ghiacciati dei paesi aderenti alla federazione russa, è celebrato anche dagli emigrati a qualsiasi latitudine si trovino. Così anche i russi che vivono a Ostia hanno manifestato la loro fede attraverso l’immersione in mare dopo una mattinata di festa religiosa. Com’era stato anche lo scorso anno (leggi qui), l’arciprete Andrey Boystov ha celebrato la messa con relativa benedizione dell’acqua davanti a una ventina di famiglie di fedeli. E, nel pomeriggio, una coppia di loro si è immersa in mare davanti allo sguardo attonito e curioso dei passanti.