Ritrovamento shock nella Pineta di Castelfusano: un cadavere in avanzato stato di decomposizione scoperto da un cittadino a passeggio con il cane. Autopsia e indagini per identificarlo
Nel pomeriggio di oggi il cadavere di un uomo è stato trovato nella Pineta di Castelfusano. Il ritrovamento shock è stato fatto da un uomo a passeggio con il cane all’interno della Pineta nei pressi di Viale dei Promontori.
Il cittadino ha dapprima intravisto qualcosa di sospetto per terra accanto ad un rifugio di fortuna, poi avvicinatosi non ha avuto più dubbi ed ha avvisato le forze dell’Ordine. Sul posto per le indagini i Carabinieri della Compagnia di Ostia.
Il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nel pomeriggio di oggi all’interno della Pineta di Castelfusano, nelle immediate vicinanze di Viale dei Promontori. L’uomo giaceva a terra tra le sterpaglie secondo quanto riferito dal cittadino ancora sotto shock che lo ha scoperto e segnalato ai Carabinieri.
Era a spasso con il suo cane per la passeggiata pomeridiana, ma una volta entrato nella Pineta, mentre ancora c’era un po’ di luce ha intravisto la sagome di qualcuno per terra. Immaginando fosse una persona in difficoltà, si è avvicinato, ed è stato allora che ha fatto la terribile scoperta del cadavere.
Immediatamente avvisate le Forze dell’Ordine sul posto si sono precipitati gli uomini della Compagni dei Carabinieri di Ostia e i sanitari che hanno constatato il decesso. La salma che date le condizioni non è identificabile è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Anche se l’uomo non è riconoscibile, potrebbe essere un senza fissa dimora morto per cause naturali, molto probabilmente visto il luogo del ritrovamento accanto ad un rifugio di fortuna, il decesso potrebbe essere stato causato da ipotermia.
All’interno di una tasca della vittima, i militari hanno trovato un tesserino della Caritas, sul quale però non è riportato alcun nome. Sulla salma intanto è stata disposta l’autopsia nella sezione di medicina legale del policlinico di Tor Vergata.
Un aggiornamento a poche ore dal ritrovamento rivela che l’uomo era un clochard di 67 anni. Si tratta di un cittadino straniero, a cui era stato rinvenuta addosso una tessera della Caritas.
I Carabinieri di Ostia, arrivati per primi sul posto, hanno confermato che sul poveretto non era presente alcun segno di violenza, e proprio questo aveva fatto avanzare tra le prime ipotesi di morte, l’ipotermia.
Con il ritrovamento tragico di questo pomeriggio, il bilancio dei clochard trovati morti in pochi giorni a Roma, e con molta probabilità per il freddo, sale a tre. Il primo clochard deceduto è stato trovato lunedì scorso su una panchina di un parco in via Caterina Troiani, a Spinaceto, il poveretto aveva poco più di 40 anni.
Solo 24 ore dopo, un altro clochard è stato ritrovato alle 7,00 del mattino nella zona di piazza di Porta Maggiore. Su questi due episodi precedenti al ritrovamento di oggi, sono in corso le indagini della Polizia (leggi qui).
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