Maltempo, alberature malmesse e scarsa manutenzione provocano crolli che devastano la sede di Anzio dell'Aipd. Appello ufficiale dei gestori alle Istituzioni
Anzio: maltempo, alberature da tempo senza manutenzione e infiltrazioni d’acqua hanno provocato crolli e danni incalcolabili, come potete vedere dalle foto tratte dal profilo ufficiale facebook dell’Aipd, ai danni della sede dell’Associazione Italiana Persone Down, in via Francia 9. Il complesso che ospita l’ente dedicato alla promozione dell’autonomia e dell’inserimento lavorativo di ragazzi con sindrome di Down è stato pesantemente danneggiato la scorsa notte, 13 gennaio.
In una nota diramata online sui propri canali social, l’Aipd di Anzio-Nettuno scrive quanto segue, evidenziando il proprio fortissimo disappunto per gli ingenti danni subiti: “Con grande rammarico, ci siamo ritrovati nuovamente davanti ad una incresciosa condizione, già oggetto in passato di ripetuti disagi. Una porzione del tetto del locale adibito a servizi igienici, appena ristrutturato, è crollato a causa di infiltrazioni di acque piovane, in parte dovute ad un problema strutturale dei discendenti connessi al soffitto, ma soprattutto perché gli aghi di un enorme pino, le cui fronde si trovano sopra al tetto, hanno intasato i punti di raccolta idrica impedendo alle abbondanti piogge che si sono verificate nel periodo di Natale di poter defluire”.
“Da oltre due anni – proseguono i responsabili nel post facebook – lamentiamo e segnaliamo che la presenza dell’albero, oltre a contribuire ai danni dovuti alle infiltrazioni d’acqua, ai crolli, potrebbe rappresentare un incombente pericolo per la stessa struttura della Sede e di conseguenza anche per l’incolumità fisica dei ragazzi che la frequentano”.
Di certo lo stabile era già da prima malmesso, come spiega chi frequenta la struttura: “L’immobile adibito a Sede dell’Aipd è stato assegnato già in condizioni precarie ed è stato ristrutturato solo ed esclusivamente grazie all’enorme sforzo delle famiglie, sia autotassandosi che contribuendo personalmente con lavori manuali”.
Un danno pesante per un polo d’aggregazione fondamentale per il territorio che, come sottolineano i gestori dell’Aipd locale, “Ha consentito ad oltre 25 ragazzi e ragazze con sindrome di Down, a partecipare a coinvolgenti progetti di autonomia e ad incontri formativi durante weekend inclusivi che hanno come finalità l’indipendenza delle persone con gravi disabilità. Anche questa volta, senza il tanto sospirato intervento delle Autorità, per ripristinare i locali si dovrà attingere ai fondi raccolti con non pochi sacrifici da parte delle famiglie e a quelli recentemente ottenuti dal contributo del ‘5 x 1000’, sottraendo queste somme di denaro alle attività didattiche e di formazione a cui dovrebbero partecipare tutti i ragazzi”.
Per ultimo, arriva un appello da parte dei responsabili dell’ente alle Istituzioni: “Ci si augura che almeno stavolta gli attuali amministratori locali provvedano, col loro impegno istituzionale, neanche eccessivamente oneroso, a risolvere definitivamente il problema, senza dover gravare ancora una volta sulle limitate risorse dei soci dell’Aipd”.
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