I Castelli del territorio di Fiumicino spiegati da guide esperte in quattro appuntamenti gratuiti: queste le date delle visite seguite da concerti di musica classica e jazz
Fiumicino: dal 18 gennaio l’Associazione Ippocampo con il sostegno del Comune di Fiumicino, organizza quattro visite straordinarie nei castelli del territorio, Il Castello di Torre in Pietra e il Castello di San Giorgio a Maccarese.
Gli appuntamenti da non perdere saranno un’occasione per visitare gratuitamente le strutture fortificate tra le più belle del Litorale Romano, con la possibilità di viverne ogni spazio attraverso il racconto di una guida esperta e un concerto di musica classica o jazz.
“Castelli in festa” è il nome dell’iniziativa che per quattro appuntamenti organizzati nel mese di gennaio dall’Associazione Ippocampo, animerà i saloni dei castelli del territorio di Fiumicino.
Con accesso gratuito, ma a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria al numero 3713368898, nelle giornate di mercoledì 18, giovedì 19, venerdì 27 e domenica 29 gennaio 2023, dalle ore 16,00 in poi i fortunati che si prenoteranno con largo anticipo, potranno visitare i manieri con lo storico dell’arte Sandro Polo.
Al termine della visita della durata di circa due ore, un programma di quattro concerti intratterrà gli ospiti fino a sera.
Nel Castello di Torre in Pietra a Piazza Torrimpietra, 2, si svolgeranno le prime due date dell’iniziatva sostenuta dalla Città di Fiumicino, e cioè mercoledì 18, giovedì 19 gennaio. In entrambi gli appuntamenti la visita guidata e a seguire nella prima data alle ore 18,00 il concerto di musica classica con il gruppo “Ensemble Vocale Alcanto”.
Il 19 gennaio invece le spiegazioni sulla storia di questo luogo incantevole di Sandro Polo, saranno seguite dal concerto jazz “Indie Trio”.
Per conoscere la storia del Castello di San Giorgio a Maccarese, situato in Viale Maria, 3, bisognerà attendere invece la fine del mese. Un primo appuntamento per accogliere tutti gli interessati all’affascinante storia del castello oggi proprietà del Gruppo Benetton, sarà il 27 gennaio sempre alle 16,00 sotto la guida di Giovanni Zorzi, che ne ripercorrerà la storia misteriosa a partire dalle sue origini, per poi lasciare gli ospiti in compagnia della musica del gruppo “Insieme Armonico”, che si esibirà in un repertorio classico.
Domenica 29 gennaio, il ciclo di visite si concluderà infine con una seconda chance per tutti i romani di conoscere il Castello di San Giorgio alle ore 16,00 e il concerto dopo una visita di un paio d’ore con Giovanni Zorzi, dell'”Italian Jazz Quartet”.
Il Castello che ha origine medievale, già nel 1254 viene citato tra i possedimenti della nobile famiglia Normanni Alberteschi, divenendo successivamente proprietà degli Anguillara, dei Massimo, e dei Peretti.
All’inizio del XVII secolo il principe Michele Peretti, nipote di Sisto V, fece realizzare una nuova grande e sfarzosa residenza signorile. Splendidi giardini con variopinti pavoni che passeggiano tra alberi di cedro e reperti di scavo: il castello diventa luogo di sontuosi banchetti e battute di caccia.
L’alto tenore di vita intacca però irrimediabilmente il patrimonio familiare tanto che nel 1639, la tenuta e il castello vengono venduti ai principi Falconieri, tra le più ricche famiglie della Roma barocca.
E’ così che l’architetto Ferdinando Fuga chiamato ad intervenire sulla proprietà, realizza la chiesa e il nuovo scalone di accesso al piano nobile, mentre il pittore Pier Leone Ghezzi realizza la decorazione degli interni, ed oggi quanto è possibile ammirare è sostanzialmente quello che ci hanno lasciato i Falconieri. Da segnalare gli affreschi perfettamente conservati
Quanto di più antico sarebbe documentato sulla storia di questo maniero, riferiscono della vita che vi si svolgeva all’interno intorno alla metà del 1700. Per gli esperti invece la storia di questo castello sarebbe ampiamente precedente.
Gli attuali proprietari narrano che fu dapprima un possedimento della famiglia normanna: degli Anguillara, e successivamente passò di proprietà alle antiche famiglie romane dei Mattei e dei Rospigliosi: “Fu lo scenario di nobili matrimoni e di affermazione di personaggi quali principi e papi“.
Mentre una storia più recente la vede agli inizi del 1900 già sotto la tutela della sovrintendenza della Società Anonime Bonifiche, oggi il castello disponibile per le cerimonie private, rientra tra le proprietà del Gruppo Benetton, che ne ha valorizzato la sua bellezza con un’opera di continua manutenzione.
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