Rivolta nel carcere minore di Casal del Marmo, nella tarda serata di ieri. Intorno alle 21 un incendio è divampato al primo piano dell’edificio di via Giuseppe Barellai: due celle poi sono state dichiarate inagibili dai vigili del fuoco e dei detenuti sono rimasti intossicati. Già a fine ottobre si era registrato un altro incendio (leggi qui).
Tre ragazzini sono rimasti intossicati e trasportati dal 118 all’ospedale Pertini. Anche dei poliziotti hanno dovuto ricorrere alle cure in ospedale.
“Solo 15 giorni fa circa avevamo evidenziato che in istituto penitenziario carcere non ci sono dirigenti penitenziari, direttori delle carceri“, ha denunciato il sindacato Fns Cisl Lazio.
“Anche all’IPM di Roma Casal del Marmo vi è uno reggente da più anni, dove si sono alternati negli anni vari direttori reggenti non riuscendo a garantire continuità nel complesso sistema penitenziario sia esso minorile che per adulti”, attacca il sindacato.
Le gravi e non più sostenibili criticità del sistema penitenziario continuano ad evidenziarsi quotidianamente secondo la Fns Cisl.
“Purtroppo la notizia dell’incendio nel carcere minorile romano Casal del Marmo con detenuti ricoverati in ospedale e 3 agenti di polizia penitenziaria hanno dovuto far ricorso alle cure ospedaliere conferma l’instabilità del sistema – spiega Massimo Costantino segretario laziale della Fns Cisl del Lazio – Detenuti minori che già avevano creato problemi in altri carceri minorili con pregresse azioni violenti in altre sedi”.
Carenza di personale della Polizia Penitenziaria, aggressioni giornaliere, tutte anomalie datate che non vengono ancora prese in debita considerazione dalla politica e dai Governi, secondo Costantino.
Per il sindacato occorre intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni sia per la Polizia Penitenziaria, nei vari ruoli, che per i Direttori Penitenziari.
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