A distanza di un mese dall’allagamento per la rottura della condotta sul cavalcavia Gaetano Chierchia nessuno a ripristinato l’area sottostante
E’ passato un mese m, a parte la riparazione della condotta, nulla è cambiato ai piedi del cavalcavia Gaetano Chierchia. Un acquitrino di sabbia e fango accoglie i pedoni che hanno forzato la riapertura della scalinata, recintata in attesa del collaudo dell’opera.
Era il 4 dicembre quando dalla sommità del primo cavalcavia di Ostia un fiotto d’acqua invadeva la carreggiata e precipitava sulla scalinata di via Agostino Scaparro (leggi qui) invadendo la strada e i negozi. Era saltata la condotta, evidentemente mal riparata dopo un precedente guasto (leggi qui).
L’Acea, responsabile della condotta, ha effettuato la riparazione consentendo la riapertura della circolazione a veicoli e pedoni ma i danni causati dall’evento restano ancora lì. I passanti hanno riaperto la scalinata, infrastruttura essenziale per collegare la stazione Lido Centro al poliambulatorio Asl di via Paolini, che era ancora recintata in attesa di collaudo.
E, come mostra il video di Alberto Sugaroni, su via Scaparro un pantano di acqua, terra e sabbia erosi dalla scarpata nel corso della perdita d’acqua, rende inutilizzabile parte del marciapiede.
I residenti protestano, l’amministrazione non sembra interessata, l’Acea fa orecchie da mercante. A quando un intervento di pulizia e bonifica?