Ponte dell’Epifania, i pronto soccorso in crisi a Roma

Sale d’emergenza sature e attese lunghissime per un sistema del primo intervento in carenza di posti letto. E mancano ancora 24 ore di ponte festivo

Pronto_Soccorso
Foto di archivio

E’ un ponte dell’Epifanie disastroso quello che riguarda i pronto soccorso di Roma e provincia.   Il sovraffollamento, anche di pazienti positivi al covid e con influenza grave, oltre alla carenza di posti letto per i ricoveri stanno mandando in crisi il sistema a Roma e Provincia.

Sale d’emergenza sature e attese lunghissime per un sistema del primo intervento in carenza di posti letto. E mancano ancora 24 ore di ponte festivo

Il dato ufficiale consultato sul portale Salute Lazio – Pronto soccorso indica che nella regione, alle ore 18,15 di sabato 7 gennaio, sono presenti nei 42 presidi di medicina d’urgenza ed emergenza del Lazio sono presenti 1502 pazienti dei quali 516 sono in attesa di essere visti dal medico. Attese, è bene sottolinearlo, che per i codici minori, possono essere di diverse ore.

Gli affollamenti più gravi si registrano al Policlinico Umberto (140 pazienti, 14 in attesa), a Tor Vergata (139 di cui 39 in attesa), al Pol. Gemelli (136 di cui 25 in attesa), al Pol. Casilino (115 di cui 38 in attesa), al Pertini (103, 9 in attesa), al Sant’Andrea (101 di cui 22 in attesa), al San Giovanni (91 di cui 27 in attesa), al Grassi di Ostia (71 di cui 13 in attesa).

Stando alle indiscrezioni sindacali, quasi il 15% degli accessi al pronto soccorso risulta positivo al covid. Oltre alle attese infinite, il rischio è il blocco delle ambulanze a causa dell’indisponibilità di lettighe nei pronto soccorso che costringe i medici a lasciare il paziente a bordo.

Come sempre in questi casi, la raccomandazione è di rivolgersi al pronto soccorso solo in caso di estrema urgenza e di avvalersi il più possibile dei cosiddetti ambufest, ovvero degli ambulatori dei festivi presenti nelle Case della Salute.