Multe milionarie a Unieuro, Monclick e Facile Energy per pratiche scorrette

L’Antitrus commina una multa da 3 milioni a Unieuro, 2 a Facile Energy e di 1,2 milioni a Monclick

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L’Antitrust contesta a Unieuro di aver pubblicizzato prodotti senza indicarne la reale disponibilità per i clienti, che Monclick prelevava la somma prima di perfezionare la vendita e che Facile Energy attivava contratti senza l’accordo con l’utente.

L’Antitrus commina una multa da 3 milioni a Unieuro, 2 a Facile Energy e di 1,2 milioni a Monclick

Multe salate a due piattaforme di vendita di elettrodomestici. L’Antitrus ha elevato una multa da 3 milioni di euro a Unieuro e da 1,2 milioni a Monclick, aziende accusate entrambe di pratiche commerciali scorrette.

Lo ha stabilito l’Antitrust con il provvedimento 30421 dopo aver riscontrato «l’omessa/ingannevole indicazione sulla disponibilità dei prodotti» si legge nel Bollettino settimanale dell’Autorità , nella «fase precontrattuale di promozione dei prodotti online e al momento della conclusione del contratto di acquisto» . Inoltre, per Monclick è stata ritenuta scorretta «la mancata indicazione del fatto di operare in dropshipping unitamente alle inesatte informazioni diffuse nella sezione web ‘Chi siamo’, orientate a far ritenere ai consumatori che Monclick disponesse di propri magazzini; le modalità scorrette di gestione del processo di vendita online, con specifico riguardo all’immediato addebito di pagamento e/o al blocco del plafond, al momento dell’ordine online e quindi prima del perfezionamento del contratto, facendo poi frequentemente ricorso all’annullamento unilaterale degli ordini di acquisto; l’omessa/ingannevole prospettazione dei tempi di consegna dei prodotti acquistati online».

La seconda pratica scorretta riguarda la fase successiva all’acquisto online con «la ritardata/mancata consegna dei prodotti venduti sui Siti e già pagati dai consumatori; l’omissione di informazioni relative al tracking e allo stato di spedizione degli ordini; l’ostacolo all’esercizio dei diritti di recesso e/o rimborso dei consumatori a seguito della ritardata/mancata consegna dei prodotti e/o dell’annullamento unilaterale dell’ordine ; l’omessa/inadeguata fornitura del servizio di assistenza post-vendita».

I contratti fasulli di Facile Energy

Due milioni di euro di multa sono stati inflitti dall’Antitrust anche a Facile Energy per pratiche commerciali scorrette. “Le risultanze istruttorie – sottolineano dall’agenzia – hanno confermato le criticità che numerosi denuncianti hanno lamentato sia in fase preistruttoria sia nel prosieguo del procedimento, senza soluzione di continuità, afferenti alla circostanza che Facile Energy procede alla conclusione di contratti e all’attivazione di forniture di energia elettrica e/o gas naturale -prevalentemente mediante il canale teleselling ma anche attraverso modalità di vendita a domicilio, c.d. porta o porta, senza avere preventivamente acquisito il consenso del consumatore”. Contro la Facile Energy si sono schierate alcune associazioni di consumatori. “In taluni casi – osserva l’Antitrust – la fornitura non richiesta è stata attivata a seguito di visite a domicilio da parte degli agenti della società Facile Energy, anche in caso di mancata sottoscrizione del contratto da parte dell’intestatario della fornitura energetica”.

La replica dell’azienda

Facile.Energy ritiene opportuno non commentare il provvedimento dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato  emanato nei suoi confronti, ritenendo di aver sempre operato nel pieno rispetto sia della normativa vigente, sia delle disposizioni dettate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, dei diritti dei Consumatori e dei propri Clienti  che ringrazia, comunque, per la fiducia che continuano a manifestarle. Facile.Energy farà valere le proprie ragioni dinnanzi alle competenti Autorità Giudiziarie che giudicheranno, in quanto terze rispetto alle parti, la legittimità della posizione dell’Autorità Antitrust, Giudici che, anche recentemente, hanno ritenuto non fondate le accuse mosse dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato nei confronti di altri operatori del settore.