Buzzanca si è spento in un hospice dove era ricoverato da giorni
Addio a Lando Buzzanca: l’attore simbolo della commedia sexy all’italiana è morto alle 13.30 di oggi, 18 dicembre, a Roma. Si è spento nell’hospice del Gemelli Medical Center dove era ricoverato da due settimane. Aveva 87 anni.
Nato a Palermo il 25 agosto 1935 da una famiglia di attori, da adolescente si trasferisce a Roma. Qui a 16 anni sposa Lucia, la futura madre dei suoi due figli. Una matrimonio longevo, 57 anni insieme, chiuso dalla morte di lei nel 2010. “Scappatelle? Mai avuto più di due attrici alla volta. Tornavo sempre a casa“, amava ricordare l’attore.
Nella capitale vive di lavoretti poi decide di seguire la sua vera passione: la recitazione. Frequenta l’Accademia Sharoff e inizia a fare le prime comparse.
Nel 1961 la prima svolta: recita insieme a Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli in “Divorzio all’italiana”(1961) e in “Sedotta e abbandonata”(1964), quasi con il medesimo cast.
Sarà la sua graffiante mascolinità negli anni, però, a spianargli la fortuna. Le sue compagne di set diventano Barbara Bouchet, Laura Antonelli, Sylva Koscina, Rossana Podestà, Agostina Belli e Femi Benussi. Vista la fama raggiunta, che il disegnatore Leone Cimpellin crea un personaggio con le sue fattezze, Jonny Logan.
Calca anche il palcoscenico, riscuotendo grande successo con la commedia musicale “Il cenerentolo”(1969) e “Signore e signora”(1970) accanto a Delia Scala, di cui viene realizzata anche una versione TV. Poi la sua carriera sembra avere una battuta d’arresto, rifiuta film di genere.
Nel 1990 recita in teatro “La scuola delle mogli” di Molière, nel ’91 “La cena delle beffe” e nel ’94 “Liolà”.
Nel 2001 fa saltare l’accordo per interpretare il ruolo del cattivo Mangiafuoco nel Pinocchio di Roberto Benigni. “Nelle clausole avevo richiesto di essere citato nei titoli”, aveva spiegato poi Buzzanca.
Negli anni duemila si riaffaccia in tv come il protagonista di numerose fiction. Ma il grande riscatto giunge, soprattutto, con l’interpretazione ne “I Vicerè”(2007) di Roberto Faenza, dove il personaggio del Principe Giacomo gli valgono una candidatura al David di Donatello 2008 come miglior attore.
Il mese scorso il medico di Buzzanca, Fulvio Tomaselli, aveva denunciato il decadimento dell’attore nella Rsa in cui era ricoverato: “Ha 87 anni, ma sembra ne abbia 115.
Era in questo stato già a luglio. In sei mesi ha perso 25-30 chilogrammi“.
Buzzanca era stato portato lo scorso anno in una Rsa dopo il ricovero di quaranta giorni al Santo Spirito che si era reso necessario in seguito a una caduta nell’aprile 2021.
La compagna Francesca Della Valle e il medico Tomaselli avevano quindi denunciato lo scorso novembre il declino dell’attore avvenuto nei mesi del ricovero in Rsa.
Il figlio Massimiliano aveva quindi detto di voler denunciare entrambi “per tutelare il padre e la sua privacy“.
L’8 novembre l’attore era stato poi trasferito al Policlinico Gemelli in seguito alla rottura di un femore, per poi essere portato nel centro di riabilitazione dove è morto.
Protagonista della commedia sexy all’italiana degli anni ’60 e ’70, fu in un primo periodo fortemente osteggiato dalla critica ottenendo però un grande successo di pubblico, recitando a fianco degli attori più quotati dell’epoca.
Protagonista anche nel teatro e nella tv, è rimasto attivo fino agli anni 2000, con la serie “Il restauratore”. Nel 2016 la partecipazione a Ballando con le stelle.
Tra gli ultimi riconoscimenti il premio alla carriera ricevuto durante la quattro giorni dell’Ostia International Film Festival del 2019.
“Un’altra importante icona del nostro Cinema purtroppo non è più tra noi, Lando Buzzanca – ha scritto sul suo profilo social Massimiliano Mambor, uno degli organizzatori – Ho avuto il piacere di incontrarlo più volte ed in occasione di uno dei festival cinematografici che ho contribuito ad organizzare ad Ostia abbiamo avuto l’onore di averlo ospite e premiarlo per la sua immensa carriera artistica non solo fatta di cinema. Veramente una persona simpatica e a modo”.
“Le avventure iniziano e finiscono. Quella di mio padre è stata una bellissima avventura. Finita con un meritato riposo. Ciao papà“, lo ha salutato il figlio Massimiliano con un post sui social. ”
“Tutte le mie ragioni di essere qui, non si esauriscono certo oggi. Ma tutte le ragioni per arrivare qui, si stanno esaurendo a poco a poco. E la ragione personale si chiama amore fraterno, amore di coppia, amore paterno, filiale, amore per la vita. Una parola, amore, che regge, si erge su tutte le ragioni che sostengono, accompagnano e complicano la nostra vita. È così che funziona. Ciao fratello mio.” è il commiato del fratello, Salvo.
I funerali di Lando Buzzanca si terranno mercoledì 21 dicembre alle ore 12,00 presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, a Roma.
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