Lavoratore portuale precipita in mare in servizio: Unione Sindacale "Mare e Porti" proclama lo sciopero nazionale. Stop di 24 ore anche al Porto di Civitavecchia
Domani, venerdì 16 dicembre, l’Unione Sindacale di Base “Mare e Porti” ha proclamato uno sciopero di 24 ore dei porti italiani, per protestare sulla scarsa sicurezza degli scali portuali.
A scatenare la sollevazione nazionale, sarebbero stati due tragici incidenti avvenuti oggi che hanno portato in un caso al decesso del 60enne Alessando Bassi, precipitato in mare con la vettura di servizio a La Spezia, e in un altro, al crollo di alcuni container al terminal PSA del porto di Genova, che hanno messo seriamente a rischio la vita di molte persone.
Sono oltre 1000 i morti sul lavoro in Italia solo quest’anno. In questo bollettino tragico ci sono casi di lavoratori e lavoratrici scomparsi a causa di incidenti, che nella maggior parte dei casi sono diretta conseguenza di meccanismi frenetici che mettono in secondo piano la sicurezza e la salute del personale, a beneficio dei profitti e degli standard di produttività sempre più estremi.
Queste condizioni di lavoro riguardano da anni anche i porti dove: “Con la complicità di istituzioni distratte o inefficienti, decine di imprese continuano a tagliare sulla sicurezza consapevoli che nel nostro ordinamento non esiste neanche una specifica fattispecie di reato in grado di colpire i veri responsabili di queste tragedie”.
Il tema della sicurezza negli scali portuali, come fa presente l’Unione Sindacale di Base “Mare e Porti”, concentra poi su di sé questioni complesse e specifiche che oggi hanno avuto un’ennesima conferma: “Questa mattina nel porto di La Spezia ha perso la vita un collega portuale, Alessandro Bassi, frigorista di 60 anni, precipitato in mare con la vettura di servizio. Il collega che era con lui è riuscito a salvarsi per miracolo lanciandosi fuori dalla vettura prima che quest’ultima finisse in acqua. Sempre oggi un altro gravissimo incidente si è registrato al terminal PSA del porto di Genova dove il crollo di alcuni container ha rischiato di fare altre vittime”.
Per questi motivi USB “Mare e Porti” ha deciso di proclamare subito 24 ore di sciopero in tutti i porti italiani. Tra gli scali portuali che aderiranno allo stop per la giornata di domani, anche il Porto di Civitavecchia.
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