Il comune più riciclone è Velletri che vince l’edizione 2022 dei “Comuni ricicloni”. Seguono Tivoli e Fiumicino. La premiazione dei comuni virtuosi è avvenuta oggi durante il settimo Ecoforum del Lazio che si è tenuto oggi a Roma, presso la Casa dei Cavalieri di Rodi. Tra i comuni con più di 50 mila abitanti, Velletri, Tivoli e Fiumicino confermano le proprie posizioni per il secondo anno di fila, con quote di raccolta differenziata superiori al 75%. Bene anche Civitavecchia che migliora di 25 punti percentuali il risultato del 2021.
Comuni ricicloni del Lazio. Premiati Velletri, Tivoli e Fiumicino con quote di differenziata superiori al 75%
Fuori dal podio Aprilia (73,2% di differenziata), Pomezia (69,6%), Guidonia (68,8%) e Civitavecchia (65,3%). Uno dei primi a commentare il risultato è il vicesindaco di Fiumicino. “Siamo partiti nel 2013 livelli di differenziata inesistenti – dichiara il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, presente all’evento -. E il percorso che abbiamo iniziato 10 anni fa ci ha portati ad un servizio di differenziata porta a porta capillare in tutto il territorio, dalle zone più densamente abitate a quelle più rurali”.
Le edizioni regionali di Comuni Ricicloni di Legambiente sono la vetrina locale di quell’Italia che aspira all’innovazione e all’efficienza nella raccolta dei rifiuti, la differenziazione delle singole frazioni e il corretto smaltimento e riutilizzo. La prima edizione regionale è stata quella delle Marche nel 1994, seguita, negli anni successivi da Liguria, Toscana, Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.
Le singole edizioni sono organizzate dai circoli regionali Legambiente che per la raccolta di dati possono contare spesso sulla collaborazione fattiva e partecipata delle amministrazioni pubbliche e di enti privati e pubblici del territorio. La fotografia così realizzata dalle edizioni regionali è un quadro completo ed esaustivo della situazione locale.
Cosa sono i Comuni Ricicloni
Nato nel 1994, è un appuntamento consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.
L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
A partire dall’edizione 2016 del concorso l’accento è stato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti avverrà pertanto sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento.
Le classifiche sono stilate su base regionale. Per ogni regione vengono definiti i vincitori assoluti per quattro categorie:
- comuni sotto i 5.000 abitanti
- comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti
- comuni sopra i 15.000 abitanti
- comuni capoluogo
A questi premiati si aggiungono i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto e i vincitori della speciale categoria “Cento di questi consorzi” dedicata alla miglior raccolta su base consortile. Vengono inoltre attribuiti, a discrezione della giuria, diversi premi speciali. A Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente in carica, si tiene l’evento conclusivo di Comuni Ricicloni che assegna i riconoscimenti ed i premi, nel corso di un momento mediatico di respiro nazionale. L’evento prevede la realizzazione un convegno al quale partecipano i principali esponenti istituzionali del settore rifiuti e prodotti.
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