Panico a Fiumicino, nella nottata di sabato, per un aereo proveniente da Istanbul e diretto a Casablanca. Dopo la richiesta di atterraggio per una emergenza una ventina di passeggeri pretendevano di sbarcare. E’ dovuta intervenire la Polizia.
L’atterraggio di emergenza richiesto per una donna magrebina in gravidanza poi ricoverata al Grassi
E’ successo intorno alle 21.30 di sabato 10 dicembre, dopo che i piloti hanno richiesto un atterraggio di emergenza a Fiumicino.
Una donna marocchina di 26 anni in stato di gravidanza ha accusato un malore in volo. Quindi i piloti hanno chiesto di fare scalo all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino per garantirle un soccorso ospedaliero.
Mentre la donna, però, veniva indirizzata al Grassi di Ostia in ambulanza, sull’aereo si è scatenato il panico. Una ventina di passeggeri, chi perché stanco di attendere chi perché familiare della donna altri non se ne conosce il motivo, pretendevano di sbarcare anche loro nello scalo romano.
Così in aeroporto è scattato l’allarme.
I piloti infatti hanno attivato la misura dell’atterraggio di urgenza concordata con lo scalo quando la viaggiatrice magrebina incinta ha avuto un malore legato alla gravidanza.
Appena atterrato, il personale della Polaria si è recato a bordo dell’aereo per soccorrere la donna che è stata subito indirizzata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove è tuttora ricoverata.
Viaggiatori nel panico
Subito dopo sull’aereo si è scatenato il panico. Lo stesso comandante ha infatti allertato la torre di controllo che alcuni viaggiatori avevano avanzato la richiesta di sbarcare. Una richiesta inaccettabile considerato che non c’erano altre situazioni di pericolo.
Davanti al permesso non accordato così un gruppo di passeggeri ha scatenato il panico scagliandosi contro le forze dell’ordine.
A sostegno degli agenti della polizia aeroportuale sono intervenute altre pattuglie di polizia. Un agente per bloccare uno dei viaggiatori più facinorosi ha dovuto far ricorso al taser.
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