Presepi da tutto il mondo nel cuore simbolo della cristianità. Torna sotto al colonnato di San Pietro la magia di “100 Presepi in Vaticano”, una mostra che raccoglie opere realizzate da artisti di tutto il pianeta. L’esposizione, promossa dal “Dicastero per l’Evangelizzazione”, si è aperta nel pomeriggio di oggi, 8 dicembre.
I 100 presepi (in realtà 120) provengono da tutto il mondo. Ce ne è uno ambientato a Mariupol. Accesso gratuito
L’esposizione sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023, ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 19.00, senza prenotazione e a ingreso gratuito.
Quest’anno vengono esposti 120 presepi, provenienti da vari Paesi europei, tra cui l’Ucraina, l’Ungheria e la Slovenia.
I presepi sono realizzati con materiali molto diversi, come carta di giornale, stoffa, sughero, legno, ceramica e terracotta. In larga parte, sono state le sfide e le crisi della contemporaneità a toccare la sensibilità e la fantasia dei presepisti.
Il presepe ambientato nell’acciaieria
Vengono esposti anche presepi ambientati in zone di guerra, come quello realizzato in Ucraina da suor Teodosia Polotniuk, dell’esarcato di Donetsk.
Al centro dell’opera, la Natività ricreata nei sotterranei di una struttura che ricorda lo stabilimento metallurgico di Azovstal’, a Mariupol.
La mostra propone quest’anno anche manufatti che riportano in primo piano l’emergenza climatica e la tragedia delle migrazioni nel Mediterraneo, come quello realizzato da Villa Maraini Onlus, la fondazione che da decenni aiuta recupera e salva tossicodipendenti.
Le 120 opere provenienti da tutto il mondo hanno solo un elemento in comune: la Santa Famiglia di Nazareth messa al centro.
Al lavoro si sono messi presepisti da Taiwan, Malta, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Ucraina, Venezuela, Guatemala.
Nella gallery del sito sarà possibile visitare le opere dei tanti artigiani che, negli anni, hanno esposto alla mostra la propria rappresentazione della scena della Natività e il testo della lettera apostolica Admirabile signum di Papa Francesco sul significato e il valore del presepe.
L’abete di 26 metri
I visitatori potranno visitare anche l’abete alto 26 metri, proviene da un vivaio di Palena, in Abruzzo e il presepe di piazza San Pietro con figure a grandezza naturale quest’anno proveniente dal paese di Sutrio, nella Carnia sulle Dolomiti friulane: le figure del presepe sono state intagliate a mano in legno di cembro.
Si potrà inoltre ammirare un presepe proveniente dal Guatemala nell’aula delle udienze del Papa.
Quello dei “Cento Presepi in Vaticano” è un appuntamento che si rinnova ormai da anni.
L’arcivescovo Rino Fisichella, delegato del Papa per l’organizzazione del Giubileo 2025, ha fatto sapere che nell’edizione 2021 “100 Presepi” ha fatto registrate oltre 190 mila visitatori, per lo più famiglie con bambini.
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