La Triade torna a casa dopo la trasferta in Cina, dove ammirarla

Il complesso scultoreo battezzato Triade riallestito a Guidonia dopo la lunga trasferta in Oriente

Dopo la trasferta di cinque mesi in Cina per la mostra “Tota Italia”, la Triade Capitolina è tornata a casa, al museo archeologico Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio.

Il complesso scultoreo battezzato Triade riallestito a Guidonia dopo la lunga trasferta in Oriente

Il gruppo scultoreo unico al mondo con Giove, Giunone e Minerva seduti sullo stesso trono da ieri è stato riallestito nel complesso monumentale del San Michele. Ad accogliere l’opera simbolo di Guidonia, recuperato negli anni ’90 dai carabinieri dopo che era stata trafugata in uno scavo clandestino all’Inviolata, il sindaco Mauro Lombardo.

La Traide potrà essere ammirata dai visitatori nel Museo tutti i week end dalle 9 alle 17 fino al mese di febbraio e dalle 10 alle 18 dal primo marzo.

Il ritorno della Triade sarà l’occasione per le scoperte fatte negli ultimi anni durante i lavori di allargamento della Tiburtina, a Setteville di Guidonia.

Attualmente il Rodolfo Lanciani ospita anche altri due monumenti a cinque stelle, il busto di Settimio Severo e il sarcofago con galatomachia, scoperti sempre nel territorio di Guidonia.

Quest’ultimo è il prestito con cui il ministero dei Beni culturali ha voluto compensare la lunga assenza della Triade, una fotografia dei tempi. Riporta, instoriate, scene di combattimento fra romani e galli.

Il nostro museo – commenta l’assessore alla Cultura Michela Pauselli – in questo momento ospita dei reperti di grande valore e bellezza. Siamo felici per il ritorno della Triade, il nostro tesoro della cultura. La presenza contemporanea, per la prima volta, della  la Triade, del Sarcofago e del Busto di Settimio Severo è una novità che merita la visita del nostro Museo”.

L’obiettivo dell’Amministrazione è potenziare ulteriormente il museo archeologico di Montecelio. “Recentemente abbiamo ottenuto che il Sarcofago rimanga nella nostra Città e adesso stiamo lavorando affinché possa essere allestito anche il piano superiore del museo – aggiunge Pauselli -. Abbiamo numerosi reperti archeologici rinvenuti nel nostro territorio che attendono di essere esposti e con il raddoppio della superficie espositiva sarà finalmente possibile”.

Le necropoli

A breve sarà allestita anche una mostra sui riti funerari. Un viaggio nel culto dei morti della Roma antica attraverso le necropoli venute alla luce nel territorio della città: dalle umili tombe a cappuccina a quelle monumentali, gli oggetti deposti accanto ai defunti e le epigrafi che ne tramandavano i nomi.

L’ultima necropoli venuta alla luce è quella della Selciatella (II e III secolo dopo Cristo) dove a svelare il giallo della datazione sono state 12 monete.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Tivoli, dal 4 dicembre apertura straordinaria delle “Cento Camerelle”: il programma