Ardea, banditi armati alle Poste: direttrice “eroina”

La direttrice sotto la minaccia della pistola riesce a mettere in fuga i rapinatori: "La cassaforte non si apre"

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Foto di repertorio Poste Italiane

Mascherina sul viso e pistola in pugno. Un bandito, spalleggiato da due complici, ieri mattina, ha tentato di mettere a segno un colpo alle Poste di Tor San Lorenzo, ad Ardea. Un colpo fallito solo grazie al coraggio della direttrice.

La direttrice sotto la minaccia della pistola riesce a mettere in fuga i rapinatori: “La cassaforte non si apre”

La funzionaria, infatti, subito presa di mira dal rapinatore armato ha mostrato sangue freddo mettendo, in pochi minuti, in fuga la banda al completo.

Nell’agenzia, a quell’ora affollata, la paura cala alle 10.30 in punto di ieri, giovedì primo novembre. I rapinatori entrano in scena dividendosi i ruoli. Quello armato si dirige verso gli sportelli, un secondo resta a fare il palo all’ingresso, il terzo sta al volante di un’auto pronta a fuggire.

La prima a finire sotto la mira della pistola la direttrice: sta distribuendo i numeri di prenotazione agli anziani in fila per la pensione quando il rapinatore armato la spinge fino al suo ufficio e la invita ad aprire la cassaforte.

Ed è allora che con voce ferma e sicura spiega ai ladri che non può consegnare il denaro perché i sistemi di allarme erano già scattati automaticamente al momento dell’irruzione e che non c’era altro modo per sbloccare la cassaforte.

Il rapinatore prova a constatare che la cassaforte davvero non si apra e poi con un’occhiata invita il complice alla porta di prepararsi alla fuga.

Nell’ufficio postale affollato i clienti tirano un sospiro di sollievo. Nel frattempo è scattata la segnalazione ai carabinieri.

Due pattuglie si precipitano, ma i banditi sono già lontani, schizzati via su un’auto rubata. Impiegati e clienti sono ancora un po’ sotto shock ma non la direttrice che, mostrando ancora sangue freddo, spiega ai carabinieri tutti i dettagli del colpo fallito.

Il precedente

Il 14 novembre è fortunatamente fallito un altro colpo ai danni di un ufficio Postale (leggi qui). Due uomini a bordo di un suv a tutta velocità hanno sfondato la vetrina della sede di via Canosa a Tor Pignattara per arrivare al Postamat che proprio in quel momento veniva ricaricato dall’impiegato.

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