Arrestata la super latitante Mara Calderaro: si era rifugiata negli Emirati

La latitante era ricercata da 4 anni, il rientro da Fiumicino. Ora è a Rebibbia

L'imbarcazione sequestrata durante le indagini

Catturata dalla Finanza una latitante tra le più ricercate d’Italia.  Mara Calderaro, 50 anni, compagna dell’imprenditore romano Gabriele De Bono, era ricercata da 4 anni. Gli ultimi trascorsi negli Emirati.

La latitante era ricercata da 4 anni, il rientro da Fiumicino. Ora è a Rebibbia

De Bono era finito in manette nel 2019, ieri è toccato alla sua compagna estradata dagli Emirati Arabi Uniti. 

Mara Calderaro era inserita nell’elenco dei 100 latitanti pericolosi d’Italia e indiziata di reati associativi finalizzati al riciclaggio e a delitti tributari. È stata rintracciata e arrestata dalla guardia di finanza.

La latitante, estradata in Italia dopo la sua individuazione negli Emirati Arabi, è stata presa in consegna dalla polizia di frontiera di Fiumicino e dai finanzieri capitolini e trasferita al carcere “Rebibbia” di Roma.

Il provvedimento in esecuzione era stato emesso a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma

Nel 2017 il Nucleo di polizia economico finanziaria aveva sottoposto a sequestro beni per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro nei confronti del compagno, ritenuto beneficiario di una residenza falsa a Dubai e poi nel Principato di Monaco. Un mago del riciclaggio internazionale con il trasferimento fraudolento di valori, secondo gli inquirenti.

Latitante da 4 anni

Successivamente, nel 2018 il Tribunale di Roma aveva emesso ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti, tra gli altri, della latitante Calderaro, convivente del faccendiere, ma la donna per quattro anni era riuscita a rendersi irreperibile.

Lo yacht da regata Lulworth

Nell’agosto del 2020 un’imbarcazione di lusso, dal valore di 10 milioni, era stata sequestrata a De Bono e portata a Gaeta a disposizione della Scuola Nautica.

Un equipaggio composto da militari del comparto navale della Guardia di Finanza aveva condotto a Gaeta dalla Tunisia lo yacht da regata “Lulworth”, il più grande cutter aurico del mondo – lungo 46 metri, con un albero di 52 metri e una superficie velica di oltre 1.300 mq – varato nel 1920.

Il natante era compreso tra i beni oggetto di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del locale Tribunale nel febbraio 2017, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti del presunto faccendiere.

Sequestrati anche Ferrari, Rolls Royce, Bentley e Jaguar tra cui lussuose ville all’Olgiata, per 40 milioni di euro.

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