Manodopera senza versamenti ed evasione dell’Iva: sequestrati 17 milioni a imprenditore romano

Un imprenditore sarebbe indagato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale capitolino per reati fiscali commessi tramite i suoi consorzi composti da più cooperative ed evadendo l'Iva

concorso guardia di finanza

Roma: i finanzieri del Comando Provinciale della Capitale, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni per un valore superiore a 17 milioni di euro nei confronti di un imprenditore a capo di consorzi e cooperative, allo stato attuale l’uomo sarebbe indiziato per reati fiscali.

Un imprenditore sarebbe indagato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale capitolino per reati fiscali commessi tramite i suoi consorzi composti da più cooperative ed evadendo l’Iva

La Guardia di Finanza sostiene che si tratterebbe di un consorzio ramificato che opererebbe prevalentemente nella Città Eterna, che sarebbe composto da 11 cooperative collegate, amministrate da prestanomi e dedite alla somministrazione di manodopera e fornitura di personale messo a disposizione di altre imprese operanti in tutta la regione, prevalentemente nel ramo della grande distribuzione organizzata.

Due tra le cooperative coinvolte sarebbero quelle situate in Via Ettore Franceschini ed in Viale dell’Areonautica.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, al fine di assicurare il denaro e le altre utilità derivanti dai delitti tributari.

L’imprenditore indagato è il 61enne romano Angelo Galafati.

I consorzi coinvolti sarebbero, in base alle indicazioni dei finanzieri, il Consorzio Cooperative Italia e il Gruppo Galluccio Srl, composti  a loro volta dalle seguenti cooperative: Edilitalia, Atena, Edilizia Società Cooperativa, Cooperativa Armonia, Intesa Service, La Biga Transfer, Cooperativa Format 2017, Global Società Cooperativa, Fidelity Società Cooperativa, G.D.O Group e Magnolia Srl.

Il meccanismo illecito scoperto, in base a quanto sostenuto dagli investigatori della Guardia di Finanza avrebbe provveduto alla fornitura di personale, attraverso la previsione di contratti di servizio volti a dissimulare un’interposizione di manodopera, formalmente alle dipendenze di molteplici società riconducibili al soggetto indagato le quali omettevano il versamento dell’Iva nonché quello delle ritenute sui redditi erogati ai lavoratori dipendenti.

L’attività di servizio è il frutto del costante presidio offerto dal Corpo, in sinergia con l’Autorità giudiziaria, a contrasto dell’evasione fiscale che costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico e rappresenta un freno alle prospettive di ripresa e rilancio dell’economia nazionale.

I provvedimenti sono stati emessi nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di non colpevolezza.

Adesso dovrà essere celebrato il processo e solo lì si formeranno le prove.

Fino ad allora l’accusato dovrà essere considerato innocente.

Ricordiamo ai lettori che la posizione del soggetto raggiunto dal provvedimento legale è quello di indagato e che le prove si formano sempre e solo nel corso del processo.

Fino al terzo grado di giudizio un indagato non può essere considerato colpevole.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Spiagge, Guardia di Finanza: “Mezzo milione di euro di evasione dei concessionari del Lazio”