Scoperto centro di coordinamento per escort cinesi, maitresse in manette

Dal centro massaggi di via Marsala la maitresse gestiva altre tre case di appuntamento

Scoperta dai carabinieri in via Marsala una casa di prostituzione sotto la copertura di un centro massaggi cinese: era il centro di coordinamento di altre tre case di appuntamento. La maitresse è finita in manette. Da vera manager del sesso si occupava di clienti, pubblicità e contabilità.

Dal centro massaggi di via Marsala la maitresse gestiva altre tre case di appuntamento

Dall’appartamento in zona Termini la donna con quattro telefonini dirottava i clienti nel centro escort più vicino, quello presidiato da lei in via Marsala, in uno a Trastevere ed altri due rispettivamente a Pomezia e a L’Aquila.

Le prestazioni, non solo basiche

l tariffario prometteva più che massaggi prestazioni hard da 30 a 300 euro. Dai trenta ai 40 euro per un incontro basico e 300 per una intera notte di sesso.

I carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, su delega della Procura, hanno perquisito tutte e quattro le case di appuntamento mascherate, nemmeno troppo, da centri massaggio.

I militari sono entrati prima nell’appartamento in via Marsala dove hanno sorpreso e arrestato in flagranza, con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, una 51enne cittadina cinese, incensurata, la maitresse.

Nella stessa circostanza i carabinieri hanno anche arrestato il suo socio in affari, un connazionale di 41 anni,  che per sfuggire ai controlli  in piazza Vittorio Emanuele ha aggredito gli operanti.

Entrambi sono indiziati di essere i promotori ed effettivi gestori dell’attività di reclutamento di connazionali indotte a prostituirsi all’interno di quattro appartamenti, due allestiti a Roma, uno a Pomezia e uno a L’Aquila, per i quali curavano la pubblicità su siti internet e sugli organi di stampa.

Un cliente colto sul fatto

Neanche la circostanza che i falsi centri massaggi sono finiti nel mirino degli investigatori dopo i tre omicidi di altrettante escort a Prati scoraggia la clientela.

Nel momento dell’accesso presso l’appartamento di via Marsala è stato colto sul fatto un cliente, straniero e di mezza età, che aveva consegnato il denaro alla donna arrestata per poi appartarsi con una giovane escort (leggi qui).

I carabinieri, a fine controlli, hanno sequestrato l’appartamento di via Marsala. Sotto sequestro anche 10 smartphone in uso all’arrestata, 3.300 in contanti ritenuti provento dell’attività, profilattici e frustini, rendiconti e documentazione.

I due arrestati poi sono stati condotti in carcere in attesa della convalida, a seguito della quale il Tribunale di Roma ha disposto per lui la permanenza in carcere e per lei gli arresti domiciliari.

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