La maxi-frode è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma
Fiumicino: i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno scoperto una maxi-frode nel commercio d’abbigliamento ed eseguito il sequestro preventivo di liquidità e quote societarie – per un valore complessivo di 1 milione e 800mila euro – nella disponibilità dell’amministratore della società in questione.
L’uomo è indagato per le ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell’Iva e di occultamento delle scritture contabili obbligatorie.
Le indagini, scaturite da due verifiche fiscali condotte dalla Compagnia di Fiumicino, hanno permesso di far luce sull’esistenza di due società (“cartiere”) che, pur prive di qualsivoglia operatività, di struttura aziendale e di personale alle dipendenze, emettevano fatture per operazioni inesistenti, allo scopo di assumersi il debito Iva di altri soggetti economici che, pertanto, non veniva mai versato all’Erario, mettendo in atto la frode.
Nei confronti dell’indagato, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale anche l’emissione di un’ordinanza applicativa del divieto di esercizio temporaneo dell’attività d’impresa.
Il provvedimento è stato emesso sulla base delle acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
Sulla stessa falsariga, a inizio mese scorso, in ottobre (leggi qui) sempre i Finanzieri del Comando Provinciale capitolino, nell’ambito delle indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, hanno scoperto un’altra grossa frode, dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari con la quale il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale capitolino ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 3 soggetti, gravemente indiziati dei reati di Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) e Ricettazione (art. 648 c.p.), specializzati nell’introduzione, nello stoccaggio e nella commercializzazione di scarpe con marchi contraffatti, per un valore di oltre 500mila euro.
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