Roma: i continui gravi incidenti automobilistici per la velocità, anche quando associata a tasso alcolemico elevato, uso di droghe o distrazione al volante, sono un problema ormai divenuto prioritario per l’Amministrazione comunale Gualtieri, che vi sta ponendo rimedio con una serie di soluzioni, tra cui spiccano i rilevatori della velocità e la riduzione del limite della stessa.
Roma, troppi incidenti mortali sulle strade cittadine: nel piano del Comune il rafforzamento della rete dei tutor e degli autovelox, e viabilità gradualmente a 30 km/h
In occasione della discussione tenutasi in Campidoglio nelle ultime ore, su una mozione per dedicare un impianto sportivo sulla via Cristoforo Colombo a Francesco Valdiserri, il ragazzo travolto ucciso da un’auto (leggi quì)
il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri è intervenuto sul tema della morte sulle strade cittadine. Un bollettino terribile che dall’inizio dell’anno è diventato sempre più pesante e sul quale è necessario agire con soluzioni che passano dal controllo elettronico della velocità alla riduzione del limite consentito della stessa.
Nel piano graduale, che porterà più sicurezza e auspicabilmente meno incidenti dall’esito mortale, il sindaco ha illustrato la volontà di realizzare dapprima 69 isole ambientali e zone a 30 chilometri orari, e poi l’intenzione di portare tutta la viabilità, con l’esclusione di quella primaria, a zone 30 Km/h.
La riduzione del limite di velocità nella Capitale è un’esigenza che risponde al problema sociale non più accettabile della morte sulle strade, e della guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droghe, fenomeni spesso associati come nel caso delle giovane automobilista che a tutta velocità e sotto i riflessi dell’alcol e forse di qualche spinello, avrebbe sterzato per correggere la traiettoria dopo aver sbagliato la strada, finendo per travolgere e uccidere il giovane Valdiserri.
Il sindaco ha dichiarato che allo stato attuale il lavoro è quello di rafforzamento della rete dei tutor e degli autovelox. A breve come già segnalato a proposito della chiusura per l’ultimazione dei test di prova sugli impianti, ci sarà l’attivazione del Tutto della Galleria Giovanni XXIII.
Lo stesso tipo di servizio di rilevamento della velocità, sarà successivamente attivato nel viadotto del Giubieo a Prima porta.
Intanto sono stati individuati altri nuovi quattro luoghi per autovelox fissi, tra cui quelli a via Isacco Newton, via Togliatti, la Tangenziale Est all’altezza di via Nomentana: “Passeremo da 10 a 40 rilevatori sui semafori rossi, e in collaborazione con le forze dell’ordine si stanno rafforzando i controlli in tutte le zone, anche su utilizzo di alcol e sostanze stupefacenti” – ha concluso Gualtieri.
800 multe autovelox in un giorno
“Abbiamo aumentato i controlli in modo significativo, a novembre sono stati effettuali oltre 90mila accertamenti, con circa 5.800 veicoli a velocità sopra i limiti consentiti” è il dato fornito dal sindaco. E prosegue il giro di vite contro l’alta velocità in città. Nella giornata di lunedì 21 novembre, le pattuglie della Polizia di Roma Capitale hanno effettuato, sul territorio capitolino, oltre 10.000 controlli sul rispetto dei limiti di velocità.
In totale sono state elevate più di 800 sanzioni.
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