Si giocherà a palla tamburello e a campana domenica prossima a Villa Ada. Festa gratis per tutti
Dal tamburello al tiro alla fune, dalla ruzzola alla corsa dei sacchi. Per tutta la giornata domenica 27 novembre, dalle 10 alle 16, a Villa Ada giornata dedicata alla riscoperta dei giochi di strada.
L’appuntamento battezzato il “Festival dei giochi di strada a Villa Ada” proporrà per giovani e meno giovani, tutte quelle attività ludico-sportive che i nostri padri e i nostri nonni praticavano nelle vie della città non ancora strette dalla morsa delle auto.
Sarà l’occasione per tutti, dalle 10.00 alle 16.00, in una location accogliente e immersa nel verde, intorno laghetto di Villa Ada (ingresso in via Ponte di Salario di fronte al tennis Parioli), per mettersi alla prova, per riscoprire affascinanti e antiche attività.
Per divertirsi e cimentarsi gratuitamente in discipline in passato popolari, oggi in gran parte cadute nel dimenticatoio e praticate solo nelle piccole cittadine di provincia.
Una giornata all’aria aperta che unirà idealmente nipoti e nonni i quali, insieme, potranno giocare e tramandarsi antichi ricordi.
Saranno riproposti il tiro alla fune, la corsa dei carrettini, il lancio della ruzzola, il calcio balilla, i birilli, le freccette, il ciclotappo, le bocce, la corsa dei sacchi, gli scacchi giganti, il braccio di ferro, il tamburello, il salto della corda, la pignatta.
Ed ancora la nizza o lippa, i giochi di ruolo, la trottola, il cerchio, l’ indoboard, il tennistranier, il rollerblade, i pattini acrobatici, il monopattino, il biliardo, la caccia tesoro, gli scacchi, campana, rubabandiera, ferro di cavallo e tante altre discipline. Tutti i presenti saranno protagonisti.
Mente dell’evento Dora Cirulli, insegnante di educazione fisica, da oltre vent’anni impegnata a recuperare e mantenere i valori straordinariamente aggreganti dei giochi di strada, autentiche radici per la nostra comunità. Esperienze raccontate anche in libri sul tema.
“L’obiettivo è quello di restituire a tutti quelle atmosfere perdute del passato quando il mondo era più semplice dell’attuale – spiega – La semplicità di questi giochi è in realtà un concentrato di ingegno, di creatività, di passione e sano divertimento“.
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