"Amiamo la Terra" all'Aeroporto di Fiumicino: al T5 il tema dell'Esplorare nell'evento ADR pensato per il "Festival delle Scienze di Roma"
Al via dal prossimo lunedì 21 novembre per una settimana dedicata al tema dell’Esplorare, il Festival delle Scienze di Roma, tra i più importanti e articolati Festival delle scienze italiani, con tanti appuntamenti ed un programma ricco e multidisciplinare che si svolgerà tra le location classiche della manifestazione e gli innovativi spazi della Capitale.
Tra i luoghi in cui la scienza farà tappa in questa 17esima edizione, anche l’Aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” dove il 23 novembre a cura di ADR il Terminal 5, di terrà l”iniziativa “Amiamo la terra”, aperta al pubblico in modo libero e gratuito, e con un calendario unico di appuntamenti ed ospiti.
Parte dalle sale dell’Auditorium Parco della Musica, da sempre la sua cornice ufficiale, per poi spostarsi in altre straordinarie location allestite per l’occasione in luoghi per ospitare la scienza, il Festival delle scienze di Roma 2022 giunto alle sua diciassettesima edizione interamente dedicata alle esplorazioni, raccontate con quell’approccio multidisciplinare e trasversale che contraddistingue l’iniziativa scientifica romana.
L’esplorazione come tema e nella scienza, vedrà giocoforza protagonista come luogo che accoglie l’innovazione e la crescita e la scoperta nel senso più letterale del termine, gli Aeroporti di Roma, con un’iniziatica dedicata dal titolo “Amiamo la Terra” all’interno del Terminal 5 ad accesso libero e gratuito il 23 novembre dalle ore 19,00 alle 22,00.
Il programma prevede una sezione affascinante su “I cibi del mondo”, presentata da Dauro Zucchi, special guest in questa veste di “esploratore”, in qualità di responsabile del progetto Slow Food L’arca del gusto, che viaggia per il mondo e raccoglie i prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta, rappresentando un patrimonio straordinario, costituito da frutta, verdura, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi di cui l’Arca del Gusto segnala l’esistenza come biodiversità anche a rischio di scomparire a causa dell’industrializzazione dell’agricoltura, dell’erosione genetica, della trasformazione degli stili alimentari, dei cambiamenti climatici, dell’abbandono delle aree rurali, delle migrazioni e dei conflitti.
Altro viaggio ed esplorazione sul cibo poi sarà il progetto ARoots: The Stories behind Food con testimonianze sulla conservazione del cibo nel mondo a cura di Lodovica Bo, già allieva dell’Università di Pollenzo e Tutor dei viaggi didattici. Presenti all’evento studenti della stessa Università.
“Il Tempo sopra di noi” è invece il titolo della presentazione e testimonianza della metereologa Serena Giacomin che nel corso del suo speach, racconterà com’è nata la sua passione per la meteorologia e cioè su una barca a vela all’età di otto anni: “Ho messo per la prima volta i piedi in barca e da quel giorno non ho mai smesso di osservare il cielo e il mare. Per questo motivo ho presto deciso di studiare Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia, per trovare tutte le risponde alle tante domande che mi ponevo osservando raffiche e onde”.
E’ così che l’esperta dopo la laurea magistrale in Fisica ha deciso di specializzarsi nel settore energetico (efficienza energetica e rinnovabili) al Politecnico di Milano, per studiare quotidianamente i fenomeni meteorologici, da cui si intuisce, quanto sia abbondante l’energia a disposizione, da quella solare a quella eolica, fino a quella generata dalle onde del mare: “Provare a cambiare – nel piccolo – lo stato attuale dello sfruttamento delle risorse del Pianeta per l’approvvigionamento energetico (ancora strettamente vincolato all’utilizzo delle fonti fossili) è diventato un mio primario obiettivo. Sono scesa in campo nella lotta al cambiamento climatico, promuovendo azioni di adattamento e mitigazione, diventando presidente dell’Italian Climate Network, associazione no profit attiva a livello internazionale anche su temi delicati come i diritti umani e la salute”.
Dopo anni di ricerca, ha iniziato a dedicarsi anche alla divulgazione scientifica televisiva e multimediale, e dal 2015 è meteorologa e climatologa di Meteo Expert, dove oltre alle attività di analisi previsionale, conduco le rubriche meteo in onda sui canali Mediaset e mi occupo del Progetto Scuole per portare meteo e clima tra i bambini e i ragazzi di oggi.
“La cucina del mondo” è il titolo dello spazio in cui sarà invece protagonista Roy Caceres del ristorante Carnal di Roma, un’esplorazione anche in questo caso ma che passa dal nuovo progetto latno-pop che unisce la vivacità del Sudamerica con l’anima dell’Italia.
Sempre al T5 la serata prosegue con la presentazione “La resilenza del bosco” con la testimonianza di Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale: “Per la mia ricerca sono stato indicato dalla rivista Nature come uno degli 11 scienziati emergenti nel mondo nel 2018. Come scienziato sento la responsabilità di servire i cittadini del mondo e i loro rappresentanti politici raccontando in modo chiaro, semplice e comprensibile a tutti che stiamo vivendo una emergenza. Quando non sono nei boschi a prendere misure o al computer a programmare modelli matematici delle dinamiche forestali, mi dedico alla divulgazione scientifica del cambiamento climatico, illustrandone le cause, gli effetti e le possibili soluzioni basate sulla scienza” – conclude.
Tra gli eventi di “Amiamo la terra” al T5 segnaliamo inoltre “1…2…TRASH! Stasera mi butto! una conferenza spettacolo su rifiuti ambiente, energia ed economia circolare con Alessandra Viola e Piero Martin autori del libro ‘Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti’ e il Riciclato Circo Musicale.
L’evento servirà ad imparare, divertendosi, cosa sono i rifiuti e come vengono gestiti oggi nel mondo, quali sono i più pericolosi per l’ambiente e per la salute e come è possibile trasformare quello che buttiamo in preziose risorse per lo sviluppo, anche a partire dai nostri comportamenti personali e collettivi. Una storia di economia circolare raccontata con parole e musica.
Dai viaggi nello spazio alle profondità della Terra, dall’atmosfera ai fondali marini, i rifiuti sono ovunque e sono ormai parte della nostra cultura e anche un rischio per lo sviluppo sostenibile (pensiamo alla plastica!). Conoscerli e imparare a produrne meno, smaltirli meglio e riusarli è oggi più che mai necessario e può persino essere divertente.
L’ingresso all’evento ADR del prossimo 23 novembre “Amiamo la terra”, è libero e gratuito.
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