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Roma, via libera all’accensione dei riscaldamenti

Il Campidoglio fa dietrofront: anticipata l'accensione dei termosifoni a seguito delle ultime previsioni sull'arrivo del freddo

Roma: qualche giorno fa aveva fatto discutere la decisione del Sindaco capitolino roberto Gualtieri di mettere letteralmente “al fresco” i cittadini (leggi qui). Adesso, ufficialmente, arriva un parziale dietrofront per quanto concerne l’utilizzo dei termosifoni date le temperature in forte calo in città. Andiamo a scoprire cosa cambierà nei prossimi giorni e le motivazioni di questa decisione del Campidoglio.

Il Campidoglio fa dietrofront: anticipata l’accensione dei termosifoni a seguito delle ultime previsioni sull’arrivo del freddo

Sabrina Alfonisi – Assessora all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale – ha  annunciato ufficialmente in una nota diramata a seguito delle continue misurazioni delle temperature effettuate quanto segue:“Si rileva che nelle prossime giornate di lunedì 14 e di martedì 15 novembre è previsto un brusco calo delle temperature, con minime attese in diminuzione e comprese tra i 5 e 7 gradi in città, per poi tornare ad aumentare nei giorni successivi. Per questo, fermo restando quanto previsto dall’ordinanza del 4 novembre, stiamo predisponendo una nuova ordinanza grazie alla quale ai romani sarà consentita l’accensione dei riscaldamenti per un massimo di 4 ore giornaliere a partire da domani (14 novembre n.d.r)”.

Parole ufficiali dunque, che preannunciano l’arrivo imminente di una nuova ordinanza.

Poco più di una settimana fa, il sindaco Roberto Gualtieri aveva redatto il provvedimento che prevede l’entrata in funzione degli impianti termici dal 21 novembre.

Il decreto prevede che la riduzione sia di 15 giorni e di un grado centigrado.

La misura annunciata a inizio novembre, secondo il Campidoglio, è stata adottata nell’ambito del piano nazionale di contenimento dei consumi del gas e non comprendeospedali e rsa, nè le sedi di rappresentanza diplomatiche nè scuole materne e asili nido; piscine e saune.

Nell’ordinanza si era precisato che “la diminuzione delle temperature, degli orari giornalieri e del periodo di esercizio per tutti gli impianti, non solo per quelli alimentati a gas naturale” comporterà un doppio rivolto “positivo”.

Le temperature tuttavia si stanno abbassando notevolmente e quindi la Alfonsi dichiara che ci sarà la possibilità di accensione per quattro ore al giorno. “Continuando anche in questi giorni ai cittadini di fare un uso consapevole e responsabile del riscaldamento privato, con questo provvedimento di accensione degli impianti intendiamo dare risposta corretta alle necessità delle persone più fragili e alle esigenze del settore turistico-alberghiero, e più in generale delle tante imprese e attività produttive che operano nella Capitale” ha concluso Alfonsi.

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